Superbonus, FederCepi Costruzioni: ‘parlare di buco è una mistificazione’

Edilportale.com ECONOMIA

Gli investimenti Superbonus hanno rappresentato un buco per il bilancio? No, secondo FederCepi Costruzioni, Federazione nazionale delle costruzioni che fa capo a CEPI, la Confederazione Europea delle Piccole Imprese. FederCepi Costruzioni sottolinea le opportunità che gli investimenti Superbonus hanno creato in termini di efficientamento energetico. Detrazioni per investimenti Superbonus a 122 miliardi di euro FederCepi Costruzioni ricorda che, in base ai dati diffusi dall’Enea, a fine marzo il costo degli investimenti Superbonus è arrivato a 122 miliardi di euro. (Edilportale.com)

Ne parlano anche altri media

Antonio Castro 13 aprile 2024 (Liberoquotidiano.it)

Il superbonus 110%, introdotto dal secondo governo guidato da Giuseppe Conte e vessillo delle politiche grilline, è costato al 31 marzo 2024 qualcosa meno di 129 miliardi di euro. Mentre la riduzione del numero di parlamentari, provvedimento bandiera del Movimento 5 stelle, ci dovrebbe garantire un risparmio di 500 milioni a legislatura. (WIRED Italia)

C’è stato un picco del Superbonus alla fine del 2023, dopo più di un anno di governo (e due leggi di bilancio) del centrodestra. Nonostante il ministro dell’Economia Giancarlo Gior… (La Stampa)

Questo è il conto finale del Superbonus e dei bonus fiscali sui lavori edilizi che gli italiani hanno ricevuto dal 2021 al 4 aprile 2024, quando sono definitivamente scaduti i termini comunicare le operazioni del 2023. (Economy Magazine)

Parola dell’osservatorio Oxford Economics che, in poche e semplici battute, riesce a smontare in piccoli pezzi anni di demagogia grillina a Cinque stelle. Gli incentivi fiscali previsti dal Superbonus “sono probabilmente la peggiore misura politica fiscale attuata nel paese negli ultimi dieci anni” . (ilGiornale.it)

Per quest’anno il conto parla di 38,298 miliardi. In questi numeri c’è la ricaduta aggiornata dei bonus edilizi sui conti pubblici: fondata su cifre decisamente più grandi di quelle, già importanti, ipotizzate dal ministero dell’Economia nelle precedenti puntate della telenovela dei crediti d’imposta. (Il Sole 24 ORE)