25 aprile, Mattarella: "L'Italia si inchina a chi e' morto per liberarci"
Aprile, Mattarella: "L'Italia si inchina a chi e' morto per liberarci" "Ai circa trecentocinquantamila soldati, venuti da Paesi lontani, morti per liberare l'Italia e il mondo dall'incubo del nazifascismo, l'Italia si inchina doverosamente, con commozione e con riconoscenza. Quei ragazzi, che riposano sotto le lapidi bianche dei cimiteri alleati che costellano la nostra Penisola, li sentiamo come nostri caduti, come nostri figli. (Il Mattino di Padova)
La notizia riportata su altre testate
Ad accoglierlo anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il presidente della Camera Lorenzo Fontana. ROMA (ITALPRESS) – Il Presidente della Repubblca Sergio Mattarella è appena arrivato all’Altare della Patria, accolto dal ministro della Difesa Guido Crosetto. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Roma, 25 apr. (il Dolomiti)
Il Capo dello Stato evoca con forza il coraggio e la resilienza del popolo italiano durante i periodi più bui della storia del Paese, sottolineando la brutalità e l’assenza di pietà nel regime fascista. (FIRSTonline)
Aprile, Mattarella: "La Resistenza uso' armi perche' queste tacessero" (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Siamo qui, a Civitella in Val di Chiana, riuniti per celebrare il 25 aprile - l’anniversario della Liberazione -, a ottanta anni dalla terribile e disumana strage nazifascista perpetrata, in questo territorio, sulla inerme popolazione. (Avvenire)
Il dovere della memoria, senza la quale «non c'è futuro». Non è la prima volta che Sergio Mattarella richiama la politica e la società all'importanza di tener vivo il ricordo della Liberazione dal nazifascismo (ilmessaggero.it)