Tim, Gubitosi: 'l'anno prossimo apriremo un ufficio in Silicon Valley'

Finanzaonline.com ECONOMIA

“Tim dev’essere la finestra dell’Italia sul mondo in campo tecnologico grazie alla rete di alleati, partner, fornitori, studiosi, che stiamo organizzando.

Così Luigi Gubitosi, amministratore delegato di Tim, in un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore.

L’anno prossimo apriremo anche un ufficio in Silicon Valley, nel cuore della innovazione tecnologica mondiale”.

Tim dev’essere il punto di riferimento dell’innovazione tecnologica del Paese nei prossimi anni”. (Finanzaonline.com)

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Riuscirete a tagliare il debito di 6 miliardi sui 25,2 miliardi di partenza? Il clima è profondamente cambiato e lavoriamo in armonia con i grandi soci» di Fabio Tamburini. Luigi Gubitosi è ad di Telecom Italia dal novembre 2018. (Il Sole 24 ORE)

L'anno prossimo apriremo anche un ufficio in Silicon Valley, nel cuore della innovazione tecnologica mondiale». Gubitosi (Tim): «Apriremo una sede anche in Silicon Valley» Il manager, che ha compiuto il primo anno di attività al vertice del gruppo: «Rete unica, le trattative possono andare in porto: altrimenti sarebbe un'occasione persa. (Il Sole 24 ORE)

L’OSTACOLO UE. Ma la rete unica tra Tim ed Open Fiber trova un ostacolo a Bruxelles? Fatti e approfondimenti. Rete unica sì o rete unica no? (Startmag Web magazine)

Il titolo sale di oltre l’1% rivedendo quota 55 centesimi, livello di resistenza importante che nel breve periodo ha più volte ostacolato i corsi. Dalla metà di agosto Tim ha avviato un forte rimbalzo che ha permesso al titolo di arrivare a sfiorare quota 55 centesimi. (Finanzaonline.com)

Noi della Uilcom abbiamo sempre espresso la nostra contrarietà a scelte penalizzanti per Tim e, di conseguenza, per i suoi lavoratori che, purtroppo, ancora ricordano le scelte subite a causa della politica”. (CorCom)

Inoltre più la concorrenza aumenta con nuovi aggressivi rivali come Iliad, più la redditività scende. Tim cerca alleati per investire nella società della nuova rete in fibra. E cioè l’azienda, controllata da Cassa Depositi e Prestiti e dall’Enel, che dovrebbe confluire nella futura società della rete assieme all’infrastruttura di Tim. (Il Fatto Quotidiano)