Juve, prosegue il pressing per Calafiori

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JUVE CALAFIORI – Oltre ai vari Ferguson, Zirkzee e Fabbian, una delle migliori pedine di questo sorprendente Bologna di Thiago Motta è Riccardo Calafiori, cresciuto nella Roma e ora imprescindibile per gli emiliani. Da diverso tempo il difensore, la scorsa stagione al Basile, sarebbe seguito da alcuni club. In particolare da Juventus e Napoli. JUVE CALAFIORI – Così riferisce Calciomercato.com: “Il Napoli e la Juventus sono le due società che hanno mostrato maggior interesse nell’ex Roma, coi bianconeri che da settimane stanno portando avanti contatti continui con le parti in causa per arrivare a un trasferimento in estate. (Europa Calcio)

Su altri giornali

Elisa Calessi 20 aprile 2024 (Liberoquotidiano.it)

Michele Emiliano sapeva che le indagini su Alfonso Pisicchio "avessero ripreso slancio"? La domanda sulle tempistiche sospette che lo scorso 10 aprile hanno visto l'ex braccio destro del governatore lasciare la carica di commissario dell'agenzia Arti e poi finire, in serata, ai domiciliari, con l'accusa di corruzione, si ripropone dopo le parole pronunciate da Pisicchio nell'interrogatorio di garanzia. (quotidianodipuglia.it)

“Emiliano sapeva del caso Pisicchio?“, “Qualcuno tra gli inquirenti informava Emiliano?”, “Come faceva Emiliano a sapere dell’indagine?”. Una presa di posizione che parte da una ricostruzione dei giornali locali secondo la quale Alfonso Pisicchio, ex commissario dell’Agenzia regionale per l’innovazione finito ai domiciliari nell’ambito di un’inchiesta per corruzione e truffa, la mattina dell’arresto aveva ricevuto un messaggio dal governatore che gli chiedeva di dimettersi. (Il Fatto Quotidiano)

I fatti in questione ruotano attorno al messaggio che Emiliano ha inviato la mattina dello scorso 10 aprile al suo ex assessore regionale Alfonso Pisicchio per indurlo alle dimissioni dal ruolo di commissario dell’Arti (l’agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione). (Corriere)

Il presidente della Regione Puglia potrebbe rischiare di essere indagato per rivelazione di segreto d’ufficio perché lo scorso 10 aprile – dopo aver saputo dell’imminente arresto del commissario dell’agenzia regionale per la tecnologia (Arti) ed ex assessore regionale all’Urbanistica, Alfonso Pisicchio – lo avrebbe avvertito dicendogli "dimettiti o ti rimuovo". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Un giallo che ha sin da subito insospettito gli inquirenti viste le tempistiche. Per questo motivo nei giorni scorsi è stata acquisita la delibera della Regione sul cambio al vertice dell’agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione. (Quinto Potere)