Amadeus, il sondaggio di Mannheimer smaschera la sinistra: come "sfruttano" il conduttore

Al centro del dibattito pubblico, oltre a guerra e politica, c'è Amadeus. Un tema che in un certo modo si interseca alla politica stessa. L'addio di Ama alla Rai, destinazione Nove, un addio molto chiacchierato, tra illazioni e smentite. Di sicuro c'è che il conduttore, dopo cinque edizioni stratosferiche alla guida del Festival di Sanremo, cambia casacca. L'ufficialità del passaggio, dato per scontato da settimane, è arrivata ieri, giovedì 18 aprile: per Amadeus due programmi in prima serata e una striscia quotidiana in access-prime time, insomma andrà a sfidare proprio quell'Affari Tuoi che ora conduce su Rai 1 con un nuovo quiz. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altre testate

Dopo l'ingaggio di Fabio Fazio lo scorso anno e, già nel 2017, di Maurizio Crozza, il gruppo internazionale guidato in Italia da Alessandro Araimo aggiunge quindi un'altra freccia alla propria squadra di talenti, rendendo ancora più solidi i presupposti per dare vita al terzo polo tv italiano. (Engage)

Secondo le informazioni diffuse, Amadeus non solo debutterà sul canale Nove, considerato uno dei canali di punta di Warner Bros. (Finanzaonline)

L’addio di Amadeus alla Rai è forse uno dei temi più caldi del momento quando si parla di TV: soprattutto per il servizio pubblico, che nell’ultimo periodo sembra star collassando su sé stesso. Tra polemiche post Sanremo, continue ingerenze politiche e proteste degli stessi giornalisti Rai, ci mancava solo il benservito del conduttore del momento a peggiorare la situazione. (Spetteguless)

Sulla base di questo accordo, spiega una nota, nel corso della stagione televisiva, Amadeus condurrà sul Nove un programma di Access Prime Time e due di Prime Time. Il conduttore e showman debutterà dal prossimo autunno sul Nove, canale generalista di punta di Warner Bros. (Agenzia askanews)

Alessandro Araimo Inoltre lo showman «collaborerà attivamente con il senior management nello sviluppo di nuovi formati di intrattenimento per tutte le piattaforme del gruppo». Ricordando, ad esempio, che la piattaforma di streaming Max, ora al debutto in Spagna, verrà lanciata da WB Discovery in Italia nel 2026 e avrà bisogno anche di contenuti originali prodotti localmente. (Italia Oggi)

L'inossidabile Beppe Vessicchio – noto direttore d'orchestra, amatissimo da artisti e pubblico –, ha ammesso che se il conduttore dovesse chiedergli una collaborazione nella sua nuova avventura televisiva non rimarrebbe indifferente. (ilmattino.it)