Sugo–gate: cos'è successo tra Antonella Clerici e Luciano Ligabue?

Martedì sera, a Belve, infatti, Antonella Clerici ha raccontato di esserci rimasta molto male quando, nel 2010, condusse il Festival di Sanremo: secondo lei alcuni cantanti decisero di non partecipare alla gara per un pregiudizio, perché lei conduceva un programma di cucina. In particolare, come aveva già raccontato in passato, Antonella Clerici si offese per una frase, «sai di sugo», che sarebbe stata pronunciata da un artista di cui per la prima volta, parlando con Francesca Fagnani, ha deciso di fare il nome: Ligabue. (Vanity Fair Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Allora me l’hanno riferito, per cui premetto: se non è vero chiedo scusa, ma se è vero mi aspetto le sue scuse. (la Repubblica)

Motivo del presunto rifiuto del cantante? «Sa troppo di sugo». Alcuni artisti allora «boicottarono» il suo Festival perchè c'erano pregiudizi sul fatto che conducesse un programma di cucina. (Corriere della Sera)

Il mistero del cosiddetto sugo-gate è stato risolto. Antonella Clerici, intervistata da Francesca Fagnani nella puntata di Belve andata in onda ieri sera su Rai 2, ha svelato il nome dell'artista che avrebbe rifiutato di partecipare al Festival di Sanremo da lei condotto nel 2010 perchè, a suo dire, la conduttrice "sapeva troppo di sugo". (La Gazzetta dello Sport)

Successivamente Clerici aveva rivelato a Francesca Fagnani che quel cantante era Ligabue. La conduttrice durante un’intervista a Belve aveva parlato di un cantante che l’aveva bocciata come animatrice del Festival di Sanremo perché «sa troppo di sugo». (Open)

Nuova gaffe di Antonella Clerici, ecco cosa accade in diretta Antonella Clerici è stata ospite della puntata di Belve andata in onda su Rai2 nella serata del 23 aprile, dove ha parlato di numerosi episodi della sua carriera, in particolare la celebre conduttrice televisiva si è lasciata andare al racconto di un aneddoto del tutto inaspettato. (leggo.it)

Incalzata dalla presentatrice, Antonella Clerici fa il nome dell'artista che la boicottò a Sanremo con quell'infelice ma leggendaria frase. L'accusato ha già replicato. (Dissapore)