Proteste alla Sapienza, Cacciari: “Non sono certamente gli scontri del ’68, è una fortuna che ci siano giovani sensibili alla tragedia di Gaza”

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

“Le proteste pro Palestina alla Sapienza e negli altri atenei? Non sono certamente gli scontri studenteschi del ’68 e del ’69, ma liberi manifestazioni su una tragedia. Per fortuna ci sono ancora dei giovani che si interessano a tragedie come quelle di Gaza“. Sono le parole pronunciate ai microfoni di Uno, Nessuno, 100Milan (Radio24) dal filosofo Massimo Cacciari, che puntualizza: “Possiamo discutere delle forme e degli obiettivi delle contestazioni finché si vuole, ma che ci siano almeno alcuni giovani e alcuni settori della nostra opinione pubblica che non pensano soltanto agli scontri tra Salvini e Meloni o alle gaffe dei vari Emiliano e vedano le decine di migliaia di morti a Gaza, la tragedia israelo-palestinese e la minaccia della terza guerra mondiale mi sembra un’ottima notizia“. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

IERI, NONOSTANTE LA PIOGGIA, l’assemblea indetta dai collettivi di Sapienza for Palestine era gremita. (il manifesto)

Claudio Brigliadori 20 aprile 2024 (Liberoquotidiano.it)

Alla fine, dopo tanto insistere, il primo incontro tra la rettrice Antonella Polimeni e gli studenti della Sapienza, che da giorni protestano incatenati sotto il rettorato contro la guerra e i rapporti tra Ateneo e Israele, c’è stato. (Corriere Roma)

Martedì 16 aprile, il Senato Accademico ha votato contro la richiesta di interruzione delle collaborazioni con Israele, una battaglia che ha coinvolto di recente tante altre università italiane. È ormai da diversi giorni che la situazione all’interno dell’ateneo si è fatta particolarmente tesa. (Open)

In tema guerra in Medio Oriente, il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, a margine di un convegno dell'Agidae alla Pontificia Università Urbaniana, ha risposto a una domanda dei giornalisti sui recenti scontri durante le manifestazioni organizzate dagli studenti dell'Università La Sapienza che chiedono di fermare i progetti di collaborazione accademica con Israele sul fronte della ricerca. (Repubblica Roma)

"L'incontro però non è andato come ci aspettavamo", riferisce Leonardo, che ha dato appuntamento alla stampa alle ore 19. Leonardo e Francesca i due ragazzi del collettivo Cambiare rotta in sciopero della fame e incatenati da due giorni all'università La Sapienza, sono stati ricevuti al rettorato dalla rettrice Antonella Polimeni. (Il Piccolo)