Povertà record, la sociologa Morlicchio: “Un giovane su tre l’ha ereditata, ma non vedo argini. Scelte del governo fortemente classiste”

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Il 2023 ha segnato un record per la povertà in Italia. Secondo l’indagine preliminare Istat appena rilasciata, 5,7 milioni di italiani vivono in povertà assoluta, mai così tanti. Al Sud l’incidenza più alta, al Nord l’aumento più netto. A peggiorare è in particolare la condizione dei nuclei con lavoratori dipendenti, soprattutto tra gli operai. Ed è allarmante la crescita dei minori in povertà, ormai 1,3 milioni. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In aumento i poveri individuali al Nord e i working poor, i lavoratori poveri. L’8,5% del totale delle famiglie residenti (erano l’8,3% nel 2022), sono povere, corrispondono a circa 5,7 milioni di individui (9,8%, stabile rispetto al 9,7% del 2022). (Vita)

“I dati sulla povertà assoluta per l’anno 2023 diffusi dall’Istat sono allarmanti. La povertà è aumenta e raggiunge livelli da record storico, a conferma del fallimento delle scelte del Governo Meloni”. (Sassilive.it)

Pensiamo all’inadeguatezza, in alcuni contesti, della scuola e della formazione. Siamo il primo Paese in Europa per numero di Neet, cioè di giovani che non studiano né lavorano: investire sulla scuola significa ridurre i poveri del futuro. (Corriere della Sera)

Dobbiamo combatterla. Sono i dati a dimostrarlo. (la Repubblica)

L’emergenza riguarda ben 630mila bambini sotto i 15 anni, praticamente un quinto del totale degli assistiti, ai quali vanno aggiunti 356mila anziani sopra i 65 anni. Tempo medio di lettura: < 1 minuto (Luino Notizie)

Nello stesso anno si è anche ridotta la platea di beneficiari del Reddito di cittadinanza (limitato a sette mensilità per i percettori “occupabili”), che dal 1 gennaio 2024 è stato sostituito da due misure: l’Assegno di inclusione e il Supporto alla formazione e al lavoro, che però complessivamente garantiscono un sostegno economico ad un numero decisamente inferiore di persone in difficoltà. (Il Sole 24 ORE)