Per la prima volta nessuno svizzero ai vertici di UBS

Corriere del Ticino ECONOMIA

È vero che ING è un istituto retail e in quanto tale diverso da UBS, ha ammesso l’ex presidente della Bundesbank.

Tornando sulla successione del Ceo, Weber ha detto che il processo è stato avviato 15 mesi or sono.

In generale - ha detto - non è stato ancora discussa una sua eventuale permanenza presso UBS dopo il primo novembre, quando passerà il testimone a Hamers.

Il manager 62.enne tedesco ha confermato affermazioni precedenti, secondo le quali è intenzionato a guidare l’organo di sorveglianza sino al 2022.

Decisivo sarà vedere se UBS si troverà allora in una buona posizione per il cambio al vertice. (Corriere del Ticino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Hamers, veterano del colosso bancario olandese ING di cui è numero uno dal 2013, sarebbe stato avvicinato nei mesi scorsi dal presidente del consiglio di amministrazione della banca svizzera, Axel Weber. (RSI.ch Informazione)

Che dire però del quasi decennio di direzione Ermotti? Non mancarono in quell’occasione le critiche dello stesso Ermotti all’indirizzo del consiglio federale, che non avrebbe sostenuto abbastanza Ubs. (laRegione)

Al suo posto arriverà il capo di ING Ralph Hamers. Ma è anche vero che un po’ tutte le banche hanno subito processi negli ultimi anni e il caso ING è ancora attuale. (FX Empire Italy)

Ermotti è stato alla guida della maggiore banca elvetica negli ultimi nove anni. Ci sarà dunque un periodo di transizione al fianco del ceo uscente. (la Repubblica)

UBS è in ottima forma, gode della massima flessibilità strategica ed è ben posizionata per una crescita sostenibile", ha affermato Ermotti. Il manager ticinese ha rassegnato le proprie dimissioni che diventeranno effettive a partire dal prossimo 1 novembre. (ticinolibero.ch)

«Dopo quasi un decennio come CEO, è arrivato il momento di scrivere il mio prossimo capitolo. Due anni dopo la nomina, lui e il suo team direttivo hanno iniziato a ristrutturare UBS in una banca di gestione patrimoniale. (Corriere del Ticino)