Delitto Mollicone, tre nuovi testimoni: «Serena era al bar con il biondino»

Corriere Roma INTERNO

Il 2 giugno 2001, un sabato, tutta Arce era mobilitata nella ricerca di Serena Mollicone, la 18enne figlia del maestro Guglielmo sparita dalla mattina prima. Il padre aveva denunciato la scomparsa la notte ai carabinieri e i volantini col volto della ragazza passavano già di mano in mano: «Quel giorno a pranzo ne parlai a mio zio Carmine Belli. Gli mostrai la foto e lui mi disse di averla vista la mattina precedente, intorno alle 10, litigare davanti al bar Chioppetelle. (Corriere Roma)

La notizia riportata su altri media

Lui mi disse che l'aveva vista venerdì mattina (il 1 giugno 2001, giorno della scomparsa ndr) litigare davanti al bar Chioppetelle con un ragazzo biondino e che lei piangeva. Lui disse di no. (ilmessaggero.it)

Testimonianze di compaesani della vittima e forse anche dell’assassino che alimentano più i dubbi che le certezze. Si infittiscono sempre di più i misteri e le perplessità sulla ricostruzione dell’omicidio di Serena Mollicone, avvenuto ad Arce, in provincia di Frosinone tra il primo e il 2 giugno del 2001 (LAPRESSE)

“Piangeva e veniva strattonata da un ragazzo”: Maria Pia Fraioli, nipote di Carmine Belli, ha testimoniato dinanzi alla Corte d’Assise d’Appello di Roma, raccontando quanto le venne riferito dallo zio il giorno successivo alla scomparsa della 18enne di Arce (Frosinone News)

Con le sue dichiarazioni, rese davanti alla corte d'assise di Cassino nel 2021 - e ritenute inattendibili - ha collocato la 18enne la mattina del primo giugno 2001 davanti al bar a Chioppetelle mentre veniva strattonata da un ragazzo. (ilmessaggero.it)

“Ricordo di avere ricevuto una telefonata di Marco Mottola che mi disse che era stato interrogato dagli inquirenti che gli chiesero dove si trovasse il 1º giugno del 2001 e se fossi andato in un determinato bar. (Il Fatto Quotidiano)

Leggi tutta la notizia Poi aggiunse 'ho detto che non mi... (Virgilio)