Voli Nuova Zelanda, la compagnia di bandiera pesa i passeggeri

Adnkronos ECONOMIA

La Air New Zealand, compagnia di bandiera neozelandese, pesa i passeggeri prima che si imbarchino sui voli internazionali. Un'iniziativa molto particolare, che sarà utile a stabilire il peso medio dei passeggeri in modo da poter risparmiare carburante in futuro. Tuttavia, non sarà obbligatorio pesarsi e comunque il verdetto della bilancia verrà registrato in modo anonimo in un database e non sarà visibile al personale della compagnia aerea o agli altri passeggeri, come riferito dalla stessa Air New Zealand. (Adnkronos)

La notizia riportata su altre testate

L'obiettivo di Air New Zealand è ottenere una stima del peso medio dei passeggeri al fine di ottimizzare l'efficienza del consumo di carburante, che rappresenta una delle voci di costo più significative per una compagnia aerea. (Sky Tg24 )

Il test, perché si tratta solo di una rilevazione anonima, che serve a calcolare i pesi in maniera corretta sarà solo fino al 2 luglio. La compagnia aerea con la mitica Koru sulla coda non rivelerà in alcun modo il singolo peso dei passeggeri che si presteranno a questo rilevamento statistico. (Italiavola & Travel –)

No, non siamo dal dietologo. Benvenuti, piuttosto, al check-in di Air New Zealand, compagnia di bandiera neozelandese che, a partire da questo mese, chiederà ai propri passeggeri di pesarsi prima dell'imbarco. (Corriere del Ticino)

La Air New Zealand, la compagnia aerea neozelandese, ha iniziato a pesare i passeggeri che si imbarcano sui voli nazionali, al fine di risparmiare sul carburante. Per ora non sussiste l’obbligo e in ogni caso il risultato della bilancia rimane anonimo (ma conservato in un database), anche se l’operazione viene caldeggiata per conoscere il peso medio dei passeggeri e regolarsi di conseguenza con il pieno all’aereo. (Lo Zoo di 105)

Nessuna paura: non vi sarà alcun obbligo. Ovvero, qualora qualcuno fosse riluttante a usare la bilancia potrà sempre e comunque dire di no. (Corriere del Ticino)

Durante i lockdown, infatti, le compagnie aeree hanno perso profitti importanti, e dopo la fine dell’allarme sanitario hanno lasciato a casa parecchi dipendenti oltre ad aver agito sui prezzi. (QuiFinanza)