Il piano del Comune di Milano per i concerti estivi a San Siro: limite di spettatori e metrò fino a tardi

Il piano del Comune di Milano per i concerti estivi a San Siro: limite di spettatori e metrò fino a tardi

Sono state rese note le nuove regole per i concerti che si terranno nell'estate 2024 nel quadrante di San Siro. In tutto potranno esserci al massimo 78.500 spettatori tra lo stadio 'Meazza' e gli ippodromi, mentre a La Maura gli eventi dovranno finire entro le 23:30. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altre fonti

Non più di 78.500 persone tra stadio Meazza e i due ippodromi contemporaneamente. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Il limite orario è fissato alle 23.30, ma solo per l’ippodromo La Maura, mentre allo stadio Meazza e all’ippodromo Snai San Siro i concerti potranno concludersi entro mezzanotte (il limite delle 23.30 per questi due impianti scatterà nell’estate 2025). (IL GIORNO)

La stima dei fan indicata dai quattro promoter coinvolti negli eventi di questa estate – Live Nation, D’Alessandro e Galli, Friends&Partners e Vivo Concerti – è la premessa da cui è partita la Giunta comunale, dopo il Tavolo tecnico in Prefettura, per approvare le linee di indirizzo per la gestione degli show nell’area di San Siro (IL GIORNO)

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Gli abitanti della zona tra lo stadio, l'ippodromo e l'area de La Maura sono preoccupati un'altra estate di eventi musicali. (TGR Lombardia)

Significa che se al Meazza e a La Maura si tengono due concerti la stessa sera, la capienza complessiva non potrà superare i 78.500 spettatori. Dopo il via libera della prefettura, Palazzo Marino vara il piano anti caos in vista degli oltre 30 concerti estivi nel quadrante di San Siro, quello più delicato con il Meazza, La Maura e l’Ippodromo presi d’assalto dai fan. (Corriere Milano)

Il portavoce del Coordinamento, Massimiliano Favoti, già venerdì, a caldo, dopo l’approvazione della delibera da parte della Giunta, aveva fatto trapelare la sua "delusione", anche perché l’esecutivo di Palazzo Marino non si è confrontato con i residenti durante il tavolo tecnico in Prefettura e prima dell’approvazione della delibera. (IL GIORNO)