Giappone, la "malattia carnivora" è una rara infezione batterica

Galileo SALUTE

Il numero di contagi della cosiddetta malattia carnivora supera quello dello scorso anno, arrivando a 88 solamente nella città di Tokyo, insieme ai 517 casi a livello nazionale. Numeri, come riporta The Japan Times, che hanno spinto le autorità giapponesi a emettere un’allerta per la crescita della diffusione di un raro tipo di infezione batterica chiamata sindrome da shock tossico da streptococco (Stss). (Galileo)

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"Malattia carnivora": cosa sta succedendo in Giappone Intervistato da ‘Rainews’, Matteo Bassetti ha spiegato: “È un’infezione da streptococco pyogenes, lo stesso che dà il mal di gola e la scarlattina nei bambini. (Virgilio Notizie)

In Giappone le autorità governative hanno diramato un avvertimento pubblico in seguito all'aumento repentino dei casi di sindrome da shock tossico da streptococco. SI tratta di un'infezione molto grave che può dare esito a forme di necrosi, tanto che è anche nota come "malattia carnivora" o "batterio mangiacarne". (Fanpage.it)

Molti casi infatti sono stati segnalati anche nella nostra regione, alcuni gravi, non ultimo il decesso di qualche giorno fa al San Martino. Lo streptococco pyogenes, ribattezzato nella sua forma più acuta "mangiacarne", colpisce non solo in Giappone, ma in tutto il mondo Italia inclusa. (Primocanale)

La Federcalcio del Giappone ha annunciato che la commissione disciplinare della Fifa ha deciso di assegnare la vittoria alla nazionale nipponica, dopo la mancata disputa della partita che si sarebbe dovuta giocare lo scorso 26 marzo contro la Corea del Nord a Pyeongyang. (SPORTFACE.IT)

La sindrome da shock tossico streptococcico (STSS) è una grave malattia, ma di rara e difficile trasmissione. I contagi sono aumentati in questi giorni in Giappone, il quale sta adottando misure di contenimento, ma per ora non desta preoccupazione in altri Paesi. (Geopop)

Ma da qualche tempo, in Giappone, una sua variante (la M1Uk) ha fatto aumentare i casi della sindrome di chock tossico, guadagnandosi la definizione di “mangiacarne” per le possibili conseguenze sui tessuti e sugli organi. (LA NAZIONE)