Superbonus, Berger (FMI): non efficiente, non aiuta l'Italia lungo la strada della produttività

Superbonus, Berger (FMI): non efficiente, non aiuta l'Italia lungo la strada della produttività
LA STAMPA Finanza ECONOMIA

Il vicedirettore del dipartimento europeo del Fondo Monetario Europeo, Helge Berger, ha criticato il Superbonus e questo tipo di incentivi spiegano che non aiutano la produttività. Dopo la forte ripresa post recessione, l'economia dell'Italia si sta ora orientando verso ritmi di crescita "in linea con il potenziale", ha sottolineato Berger durante la conferenza stampa sul rapporto sulle prospettive in Europa, e il rallentamento che il FMI pronostica sul 2026 – con un limitato +0,2% del PIL – riflette il venir meno del Superbonus e l'incertezza sui fondi del PNRR (LA STAMPA Finanza)

Su altri giornali

– Il Fondo monetario internazionale ha scelto l’Italia come esempio per illustrare le potenziali problematicità sui conti pubblici “perché è una economia avanzata con una elevata incidenza del debito sul Pil, è un paese dove ci sono state storicamente delle preoccupazioni sugli sviluppi dei mercati dei titoli pubblici e dei differenziali (spread)”. (Agenzia askanews)

Washington — Il permissivismo degli anni del Covid, quando si chiudeva un occhio pur di risalire dalla recessione, è finito. Il debito in Italia sta tornando a crescere in maniera preoccupante. E Roma, quindi, dovrebbe varare «ulteriori sforzi di bilancio nei prossimi due anni«, allo scopo di generare un «aggiustamento credibile per metterlo su una traiettoria sostenibile di calo». (la Repubblica)

"L'Italia é un'economia avanzata con un debito elevato, é un Paese dove c'é per tradizione una preoccupazione per il mercato dei bond e per lo spread. Negli anni recenti l'Italia è cresciuta, ma andando avanti la dinamica non è favorevole: la crescita è prevista frenare e i costi di finanziamento del debito saliranno. (Tiscali)

Fmi,con esaurirsi Pnrr e superbonus Pil Italia a 0,2%

Fmi: Italia fra paesi che devono accelerare passo su consolidamento fiscale (Il Sole 24 ORE)

Oggi nel suo Fiscal monitor prevede un aumento del debito/pil molto superiore a quanto previsto nel Documento di economia a finanza e prescrive quindi all’Italia “ulteriori sforzi di bilancio nei prossimi due anni”. (Il Fatto Quotidiano)

Una crescita che in Italia oscilla intorno al potenziale, allo 0,7% nel 2024 e 2025, "per via dei programmi di investimento, con la politica di bilancio che gioca un ruolo". E che nel 2026 crolla allo 0,2% "con il superbonus che arriva ad esaurimento, e il Pnrr che continua ad esserci ma non con così tanta forza". (l'Adige)