Vino, dopo anni di boom leggera frenata per le esportazioni (ma con molto sfuso)

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Per l’export di vino italiano il 2023 è stato un anno negativo sul quale riflettere. Perché in realtà le tendenze in atto sono più preoccupanti di quanto dicano i numeri. In assoluto, lo scorso anno si è verificata una delle tre flessioni nell’export registrate negli ultimi venti anni . Gli altri due cali si sono verificati in coincidenza della crisi dei mutui subprime (2008-09) e poi nel 2020, anno che ha seguito il Covid. (Il Sole 24 ORE)

Su altre fonti

Dato per scontato che Toscana, Piemonte e Veneto si confermano le primatiste assolute dell'export di vino italiano, del quale coprono da sole due terzi, c'è anche da registrare che mentre l'export del vino italiano nel suo complesso ha registrato lo scorso anno una flessione dello 0,8 per cento, l'Emilia Romagna è andata in controtendenza e ha messo a segno invece un più 3 per cento, pari a un valore incrementale di 446 milioni di euro. (voce.it)

Per il settore del vino, con un calo nelle importazioni a livello mondiale legate a ragioni sia di carattere congiunturale che strutturale. (gonews)

UniCredit (LA STAMPA Finanza)

Web content writer appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Curiosa per natura, le piace tenersi informata su ciò che accade intorno a lei. (inItalia)

A margine di Vinitaly, l’occasione per discutere del futuro e delle nuove sfide. Una serata tra soci, amici, produttori. (la Repubblica)

Nel 2023, il settore del vino ha affrontato sfide significative, con un calo delle importazioni a livello globale dovuto a motivi sia congiunturali che strutturali. (FIRSTonline)