In tre anni 32.500 posti in meno negli ospedali e medici in fuga: appello di 75 società scientifiche per una riforma strutturale dell'Ssn

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In tre anni 32.500 posti in meno negli ospedali e medici in fuga: appello di 75 società scientifiche per una riforma strutturale dell'Ssn In appena due anni, durante l’emergenza Covid, rileva il coordinatore del Fossc (Forum delle Società Scientifiche dei Clinici Ospedalieri ed Universitari Italiani) Francesco Cognetti (nella foto), il numero dei posti letto "è diminuito, e ne sono stati tagliati 32.508: nel 2020 erano 257.977, ridotti a 225.469 nel 2022. (- DottNet)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A tratteggiarlo è questa volta sono 75 società scientifiche riunite nel "Fossc" (il forum delle società scientifiche dei clinici ospedalieri e universitari Italiani) e i numeri sono da vera e propria emergenza. (Today.it)

In Italia "12 Regioni su 21 non garantiscono neppure la minima sufficienza dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), cioè le cure considerate fondamentali. Lo sottolinea Francesco Cognetti, coordinatore del Forum delle società scientifiche dei clinici ospedalieri ed universitari italiani (Fossc), che oggi Roma ha lanciato un allarme sulle condizioni del Servizio sanitario nazionale e l'appello a un maxi-riforma strutturale. (Tiscali Notizie)

In due anni (dal 2020 al 2022) sono stati tagliati 32.500 posti letto e fra il 2019 e 2022 oltre 11mila medici hanno lasciato le strutture pubbliche, mentre 95 ospedali sono stati chiusi in 10 anni. Le stime parlano di un carenza di almeno 100mila posti letto di degenza ordinaria e 12mila di terapia intensiva. (Il Fatto Quotidiano)

La fuga dei medici e il taglio dei posti letto Oltre 11mila medici hanno cessato le loro attività nei nosocomi tra il 2019 e il 2022. Sono stati tagliati 32.508 posti letto. Gli stessi erano nel 2020 ben 257.977 e hanno raggiunto, nel 2022, quota 225.469. (ByoBlu)

Lo spiega Francesco Cognetti, coordinatore di FoSSC (Forum delle Società Scientifiche dei Clinici Ospedalieri ed Universitari Italiani). La media italiana è di 314 posti letto di degenza ordinaria per 100mila abitanti rispetto alla media europea di 550 e di 8-10 posti letto di terapia intensiva per 100mila abitanti rispetto ai 30 della Germania e a più di 20 della Francia. (La Stampa)

– Il nostro servizio sanitario deve continuare a essere definito universalistico. Liste d’attesa, mancanza di medici, di ospedali e di posti letto, concorsi deserti, specializzazioni senza iscritti, progressivo definanziamento mettono a rischio il rispetto dell’articolo 32 della Costituzione e dei principi fondanti del nostro modello di cura. (insalutenews)