Un'arma più efficace contro la forma più comune di linfoma non-Hodgkin

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L'anticorpo monoclonale obinutuzumab, associato a chemioterapia e successivamente somministrato in monoterapia, riduce del 34 per cento rispetto al farmaco attualmente in uso (rituximab) il rischio di peggioramento della malattia o la morte in pazienti ... (HealthDesk)

Ne parlano anche altri giornali

Per la prima volta un farmaco - obinutuzumab - dimostra un aumento della sopravvivenza libera da progressione nel linfoma non Hodgkin indolente, rispetto al trattamento standard a base di rituximab. (Quotidiano Sanità)

04 dicembre 2016. Apre i battenti a San Diego il congresso annuale dell'American Society of Hematology (ASH), l'appuntamenti più importante per gli oncologi di tutto il mondo. (PharmaStar)