Coronavirus, Coop chiusa di domenica ma con prezzi bloccati
Coop e Superconti hanno deciso di protrarre la chiusura di tutti i punti vendita la domenica e quindi, oltre alla prossima domenica 29 marzo, i negozi saranno ancora chiusi sia domenica 5 aprile sia come tradizionalmente avviene, per Pasqua, domenica 12 aprile.
Prezzi delle filiere di fornitura fermi con effetto immediato e per i prossimi 2 mesi (fino al 31 maggio).
L’emergenza Coronavirus mette il Gruppo Coop Centro Italia nella condizione di rivedere le formule di apertura e di gestione dei propri punti vendita. (Il Capoluogo.it)
Ne parlano anche altri media
Così facendo permettiamo un momento di pausa ai colleghi che operano nei punti vendita e che tanto stanno facendo per garantire un servizio essenziale alle persone; la giornata di chiusura totale permette inoltre un’ulteriore sanificazione dei punti vendita. (Rietinvetrina)
Bloccare i prezzi di tutti i prodotti per due mesi è una misura preventiva che abbiamo deciso di attuare a garanzia dei nostri soci e consumatori. (Site.it)
Coop ha deciso di protrarre la chiusura degli oltre 1100 punti vendita la domenica e quindi, oltre alla prossima domenica 29 marzo, saranno ancora chiusi i punti vendita Coop sia domenica 5 aprile che per Pasqua domenica 12 aprile. (BlogSicilia.it)
Cronaca CHIUSURA DEI PUNTI VENDITA PER LE PROSSIME DUE DOMENICHE Coronavirus: Coop blocca i prezzi sui prodotti confenzionati per due mesi di Redazione 27 Marzo 2020. . . . . . Tutti i prodotti confezionati sia a marchio Coop che degli altri brand manterranno il loro prezzo bloccato per i prossimi due mesi. (ilSicilia.it)
Coop e Superconti hanno deciso di protrarre la chiusura di tutti i punti vendita la domenica e quindi, oltre alla prossima domenica 29 marzo, i negozi saranno ancora chiusi sia domenica 5 aprile (domenica delle Palme ndr) sia come tradizionalmente avviene per Pasqua ossia domenica 12 aprile. (TerniToday)
L’obiettivo è di garantire la stabilità dei prezzi e delle remunerazioni dei diversi attori della filiera. Ma anche altre grandi catene di distribuzione hanno messo in campo politiche commerciali per tutelare i consumatori. (La Stampa)