Fine vita, governo va al Tar contro l’Emilia-Romagna

Il Fatto Quotidiano INTERNO

La Presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero della Salute hanno depositato al Tar dell’Emilia-Romagna un ricorso per chiedere l’annullamento delle delibere della Regione che rendono possibile il suicidio assistito. Lo ha reso noto Valentina Castaldini, consigliera di FI. Le motivazioni evidenziano “la carenza di potere dell’ente” sul tema “e la contraddittorietà e l’illogicità … (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ad innescare questo duello le regole operative che l’Emilia-Romagna si è data a febbraio per sopperire a un vuoto normativo sul suicidio assistito. La battaglia sul fine vita si sposta ancora una volta sul piano nazionale e potrebbe vedere nei prossimi mesi un braccio di ferro tra Governo e diverse Regioni. (Il Sole 24 ORE)

242 del 2019). Le Commissioni sono divise in tre zone: Emilia Nord di cui fanno parte Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena; Emilia Centro che comprende Bologna e Ferrara e Romagna con Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini. (il Resto del Carlino)

«Il ricorso del governo è corrispondente alle dichiarazioni che fanno da mesi», dice senza sorpresa. Cappato, il governo sostiene che il fine vita non può essere una competenza in capo alle Regioni. (Corriere)

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Fine vita, replica di Bonaccini: passato il limite (24Emilia)

Sostenere, come fa il governo, che non esiste alcun diritto per il cittadino né dovere in capo al Servizio sanitario si scontra con l’evidenza di quanto già accaduto: le competenti Aziende Sanitarie sia della Regione Marche che della Regione Friuli Venezia Giulia sono state in passato condannate dai Tribunali per non avere dato seguito alla richiesta di aiuto medico alla morte volontaria. (Il Fatto Quotidiano)