Sanità in Sicilia. Soldi finiti, gli ambulatori privati: "dal 15 maggio stop alle prestazioni"

Tp24 SALUTE

/04/2024 09:41:00 Ambulatori privati in rivolta in Sicilia che dal 15 maggio potrebbero interrompere le prestazioni. Il motivo è lo stesso che ha portato alla protesta di un anno fa: è finito il budget. E così è impossibile andare avanti, denuncia il Cimest. I tempi d'attesa delle prestazioni specialistiche pubblico-private in Sicilia sono lunghissimi, il Governo regionale aveva chiesto l'aiuto degli ambulatori privati, pagandoli ovviamente. (Tp24)

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Per 9 italiani su 10 le liste d’attesa del Ssn sono un incubo. Attese lunghissime, strutture ospedaliere lontane, difficoltà con i Cup e, troppo spesso, agende di prenotazione bloccate. (Adnkronos)

Per 9 italiani su 10 le liste d’attesa del Ssn sono un incubo. A certificarlo, se ce ne fosse ancora bisogno, è un’indagine di Altroconsumo secondo la quale su 1.100 cittadini intervistati oltre 950 hanno avuto difficoltà nel prenotare una visita o un esame con il Ssn nel corso dell’ultimo anno. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Nove pazienti su dieci lamentano difficoltà nell’accesso alle prestazioni della Sanità pubblica in Italia. Il dato è frutto di un sondaggio effettuato da Altroconsumo, nel quale oltre 950 i cittadini intervistati che hanno avuto difficoltà nel prenotare una visita o un esame con il Servizio Sanitario Nazionale nel corso dell’ultimo anno. (FocuSicilia)

La storia si ripete: mentre l’attenzione è alta, in queste settimane, sulla procedura tutta da rifare per la realizzazione del nuovo ospedale, la sanità andriese patisce le solite problematiche. (AndriaLive)

«La riunione per discutere dell’aggregato di spesa da assegnare agli specialisti ambulatoriali accreditati per il 2024 ha avuto una battuta d’arresto, perché non sono stati forniti dei dati certi per potere stabilire il reale fabbisogno sul territorio delle 9 Aziende Provinciali». (BlogSicilia.it)

Per 9 italiani su 10 le liste d’attesa del Ssn sono un incubo. A certificarlo, se ce ne fosse ancora bisogno, è un’indagine di Altroconsumo secondo la quale su 1.100 cittadini intervistati oltre 950 hanno avuto difficoltà nel prenotare una visita o un esame con il Ssn nel corso dell’ultimo anno. (La Gazzetta del Mezzogiorno)