Fortunato Ortombina è il nuovo sovrintendente designato della Scala di Milano. Sala: «Un compromesso accettabile»

Fortunato Ortombina (leggi l'intervista), attuale guida della Fenice di Venezia, sarà il nuovo sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano. Lo ha annunciato il sindaco Beppe Sala dopo che il cda ha votato la nomina. Ortombina sarà sovrintendente designato dal 1° settembre di quest'anno. Il contratto dell'attuale sovrintendente Dominique Meyer prosegue fino alla scadenza del 28 febbraio 2025 e gli è stata offerta la proroga fino al 1° agosto 2025, dunque a pochi giorni del suo settantesimo compleanno. (Corriere Milano)

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"Un compromesso accettabile", per dirla con le parole del sindaco Giuseppe Sala. A lui ieri mattina è toccato il compito di chiudere un estenuante tiramolla andato avanti per mesi, al termine di un Cda-lampo convocato all’immediata vigilia dell’inaugurazione del Salone del Mobile: "Finalmente è arrivata una decisione", l’incipit con avverbio dai mille significati. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Da settembre, in affiancamento dall'attuale sovrintendete scaligero, arriva Fortunato Ortombina, il numero uno della Fenice di Venezia. Roma batte Milano 1 a 0. (ilGiornale.it)

Dopo un francese, un austriaco e un francese il nuovo sovrintendente della Scala è un lombardo, mantovano di 64 anni, diplomato a Parma, studioso di Verdi e proveniente dalla Fenice di Venezia. (Corriere Milano)

L'annuncio del sindaco Beppe Sala, che è il presidente della Fondazione Teatro alla Scala, al termine del Cda e che sottolinea: "Abbiamo fatto tutto per il bene del Piermarini". Ortombina, oggi alla guida della Fenice di Venezia, sarà sovrintendente designato dal primo settembre di quest'anno. (Sky Tg24 )

I primi problemi che Fortunato Ortombina dovrà affrontare sono di tipo organizzativo, con la nomina di un direttore generale, ruolo che era stato cancellato al Piermarini dopo l’uscita di Maria Di Freda e che il nuovo sovrintendente vorrebbe affidare al suo attuale braccio destro Andrea Erri, dg al teatro La Fenice di Venezia (La Repubblica)

E' partito il rush finale del Governo Meloni per il rinnovo dei CDA di aziende di rilievo nazionale, in primis i dossier CDP e Ferrovie dello Stato, oltre al gradimento dei manager di NetCo, i cui "tetris" dovrebbero trovare la soluzione già in questi giorni, ben prima delle elezioni europee (Il Giornale d'Italia)