Cesvi nella Striscia di Gaza: “Malnutrizione acuta per troppi bambini, 27 morti per fame”

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"La situazione nella Striscia di Gaza è catastrofica e continua a peggiorare: la carestia incombe e i bambini muoiono di fame. Mai avremmo immaginato di dover portare alimenti salvavita alle porte dell’Europa". È l’allarme lanciato da Roberto Vignola, vicedirettore generale di Fondazione Cesvi, che ha appena portato 18 tonnellate di Plumpy’Nut nell’enclave palestinese, per salvare i bambini gravemente malnutriti. (BergamoNews.it)

La notizia riportata su altre testate

A quasi sei mesi dallo scoppio del conflitto si è calcolato che almeno 7 bambini su 10 sotto i due anni soffrono di malnutrizione acuta nella Striscia di Gaza e lo stato di carestia sembra ormai imminente. (la Repubblica)

Milano, 29 mar. - A Gaza si muore di fame, la guerra blocca il già scarso approvvigionamento di viveri e altri generi fondamentali. L'associazione umanitaria Cesvi è intervenuta consegnando 18 tonnellate di cibo terapeutico direttamente ai centri medici sul campo, distribuito con l'aiuto dei propri operatori. (Il Sole 24 ORE)

Medio Oriente, Libano fronte caldo. Onu: fame crimine di guerra Resta alta la tensione tra Israele e il Libano. Almeno 10 razzi sono stati lanciati questa mattina da Hezbollah verso i territori dello stato ebraico al confine. (TV2000)

E' anche docente, attuale ambasciatore Europeo dei Giovani, più presidente dell'Associazione Valentia, associazione molto attiva sul territorio e non nasconde le difficoltà: "Sono cosciente dello sforzo richiesto per riuscire a costruire speranze per un territorio spesso trascurato, soprattutto dalla buona politica. (Il Giornale d'Italia)

Corte Internazionale di Giustizia a Israele: “Deve garantire gli aiuti umanitari” Da quando è scoppiato il conflitto, più volte si sono verificati atti piuttosto feroci. (Il Primato Nazionale)

L'alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, ha ribadito in un'intervista alla BBC che Israele ha una responsabilità significativa nella catastrofe umanitaria in corso a Gaza e che esiste un caso «plausibile» che lo Stato ebraico la stia usando come arma: se l'intento di affamare la popolazione della Striscia fosse dimostrato - ha avvertito - questo equivarrebbe a un crimine di guerra. (La Stampa)