Liquidità medie e grandi imprese: da Cassa Depositi e Prestiti nuovi finanziamenti per gli investimenti

Ipsoa ECONOMIA

18/2020) e che non possono accedere né alla moratoria sui finanziamenti, di cui all’articolo 56, né al Fondo centrale di garanzia.

Entrambi questi interventi infatti sono riservati alle micro, piccole e medie imprese (PMI), che, secondo la definizione della Commissione UE, si identificano in aziende con meno di 250 addetti e con un fatturato inferiore a 50 milioni di euro (o con un attivo inferiore a 43 milioni). (Ipsoa)

Ne parlano anche altre fonti

Il decreto approvato dal governo libera 200 miliardi di liquidità per le imprese e altrettanti per l’export, inoltre rifinanzia il Fondo Centrale di garanzia PMI. Per le piccole e medie imprese, lo strumento è il Fondo di Garanzia PMI, per le medie e grandi imprese, garanzia attraverso SACE. (PMI.it)

Significa che se l’azienda non riesce a rimborsare il finanziamento provvederà a farlo uno di questi due enti e la banca non accumulerà sofferenze. E che le fasce d’intervento variano, anch’esse, con le dimensioni delle imprese. (Corriere della Sera)

Il provvedimento consentirà alle imprese di ottenere prestiti a tasso zero, garantiti dallo Stato. Il governo Conte è al lavoro per definire i dettagli del decreto che prevede la messa a disposizione di liquidità e di garanzie sui prestiti per aziende e tessuto economico, colpiti dal lockdown connesso al Coronavirus. (Corriere di Viterbo)

Arriva al 90% per le aziende che hanno meno di 5 mila dipendenti e un fatturato fino a 1,5 miliardi di euro. In questo caso la garanzia pubblica non è mai al 100%. (Corriere della Sera)

Il clima, viene riferito, è di “massima collaborazione”, alla ricerca delle “migliori soluzioni” per dare risposte alle imprese. SUL TAVOLO ANCHE IL DECRETO SCUOLA – Il Consiglio dei ministri dovrebbe tenersi oggi in tarda mattinata, anche se ancora non è stato convocato. (Il Riformista)

una garanzia fino 100% con l’intervento di confidi, solo per i soggetti beneficiari con ammontare di ricavi non superiore 3,2 milioni di euro. In questo caso la concessione della garanzia richiede però l’applicazione del modello di valutazione. (Fiscoetasse)