Dichiarazioni dei redditi da conservare - ItaliaOggi.it

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In formato cartaceo o digitale, il contribuente ha l'obbligo di conservare la dichiarazione fiscale.

518/2019 l'Agenzia delle entrate ha fornito chiarimenti sugli obblighi di conservazioni delle dichiarazioni fiscali ed i relativi requisiti da rispettare.

È possibile, in alternativa alla conservazione delle dichiarazioni cartacee, di «tenere memoria delle dichiarazioni presentate su supporti informatici. (Italia Oggi)

La notizia riportata su altri giornali

Gli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate nei confronti dei lavoratori autonomi partiranno in primo luogo in caso di mancata presentazione della dichiarazione dei redditi e/o della dichiarazione Iva. (QuiFinanza)

Come ogni anno il Fisco ha predisposto le “linee guida” per programmare i controlli e le verifiche fiscali del 2020 dell’Agenzia delle Entrate. Inoltre, gli uffici territoriali avranno a disposizione le informazioni sui soggetti che, dopo aver ricevuto un alert dal Fisco nel corso del 2015, non hanno né regolarizzato né giustificato la propria posizione. (Bluerating.com)

Partite Iva: chi sono i soggetti inattivi. Uno dei compiti dell’Agenzia delle Entrate è quello di chiudere le partite Iva d’Ufficio; ovvero anche nel caso in cui il soggetto titolare non abbia presentato la dichiarazione di cessazione dell’attività. (Lavoro e Diritti)

A rischiare accertamenti è chi ha presentato dichiarazione dei redditi che risulta irregolare e chi l'ha omessa. In questo ultimo caso si può presentare ricorso presso la Commissione Tributaria provinciale entro 60 giorni dalla ricezione della notifica. (Giornale di Sicilia)

Con la risposta a risposta a interpello n. 518 del 12 dicembre 2019 l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in tema di obblighi di conservazione delle dichiarazioni fiscali. I soggetti incaricati della trasmissione delle dichiarazioni conservano, anche su supporti informatici copia delle dichiarazioni trasmesse. (Ipsoa)

Se l’intestatario è un imprenditore, vengono effettuati i controlli su tutte le operazioni: versamenti, bonifici e prelievi che devono superare i 5 mila euro mensili o i mille euro al giorno. Per tutti gli altri contribuenti, l’Agenzia delle Entrate analizza solo i bonifici e i versamenti effettuati sul conto corrente, mentre i prelievi non vengono considerati e sono liberi. (Notizie Ora)