Viva Amadeus che rifiuta la parte del martire

Oggi la grande storia di cui si parla tanto è il fatto che Amadeus se ne andrà dalla Rai. In effetti, il conduttore è stato un portento per la raccolta pubblicitaria di viale Mazzini: con lui, Sanremo è passato dal raccogliere 22 milioni di euro ad oltre 60 milioni. Ha fatto un grandissimo lavoro nel portare Sanremo a livelli di redditività mostruosa e questo tutti glielo riconoscono. Se ne va ed è evidente che non lo fa solo per soldi. (Nicola Porro)

Se ne è parlato anche su altri media

Da parte di Al Bano non c’è nessun rancore nei confronti del conduttore, nonostante avesse scartato la sua canzone dalla partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo. Dopo giorni di indiscrezioni, Amadeus ha confermato che, alla scadenza del suo contratto, il 31 agosto, lascerà la Rai per Discovery. (Corriere)

Fiorello a Viva Rai2! ribadisce che non trasloc… (la Repubblica)

All’indomani della decisione di Amadeus di lasciare la Rai, Vessicchio si interroga sul popolare conduttore e sul Festival di Sanremo. Beppe Vessicchio, 68 anni, popolare direttore d’orchestra e arrangiatore, arriva al Vinitaly per presentare Ditirambo, una grappa «armonizzata» a tiratura limitata su cui ha lavorato partendo dal cosiddetto effetto Mozart della musica. (Corriere)

Nonostante questa mattina abbia smentito tutto sottolineando che «io e Amadeus siano molto amici, ma abbiamo ognuno la propria vita. Lui va al Nove e io no», non è ancora chiaro il futuro del suo mattin show, Viva Rai2 che tiene compagnia dalle 7 di mattina su Rai2. (leggo.it)

Tutti guardano alle scelte che farà il vicedirettore di Rai Approfondimento e soprattutto volto e autore di Report. La trasmissione è noto non essere molto amata da alcuni esponenti della maggioranza di Governo (anche se c’è chi pure in silenzio la difende) per via delle numerose inchieste che, in un modo o nell’altro, hanno toccato le vicende dei partiti di maggioranza. (Il Giornale d'Italia)

Il primo nodo da sciogliere è quello che riguarda I soliti ignoti, prodotto da Banijay Italia, visto che il contratto di licenza della Rai sarebbe anch’esso in scadenza. Adesso che Amadeus se ne è andato, Sanremo sembra l’ultimo dei problemi a Viale Mazzini che non solo deve fermare un esodo di massa e cercare nuovi beniamini per quel che rimane del pubblico della televisione generalista, ma anche trattenere format di successo e trovarne di nuovi, insieme ad autori capaci di idearne di nuovi. (La Stampa)