La storia (dimenticata) della dirigente che volle Amadeus a Sanremo

E alla fine Amedeo Umberto Rita Sebastiani in arte Amadeus ha bevuto l’amaro(?) calice, lasciando la Rai: ”Non è stata per me una scelta facile anche in considerazione degli sforzi importanti fatti dalla Rai per trattenermi” le sue parole. Un divorzio con l’obiettivo di restare amici, anche perché le strade sono lastricate da imprevisti e spesso (ri) portano a Roma, in viale Mazzini. Amadeus sceglie comunque la linea morbida, all’inizio manda avanti il suo amico Fiorello, che chirurgicamente spande rumors prima dell’ufficialità, ammantati di ironia, ma alla fine rivelatisi veri, poi non smentisce altri retroscena ma rispetto a Fabio Fazio ha il buon gusto di non scegliere il martirio politico. (CulturaIdentità)

Se ne è parlato anche su altri media

A 61 anni il conduttore ha tirato il suo personale bilancio professionale e ha deciso che non è disposto a sopportare ancora certe dinamiche, certe pressioni, certe sollecitazioni. Questione anche di un certo status raggiunto sul campo, con cinque Festival di Sanremo consecutivi che si sono portati in dote un record dietro l’altro. (Corriere della Sera)

Il conduttore e le origini che non tutti conoscono (Livesicilia.it)

Qualche giorno fa si leggeva una ricostruzione secondo cui Amadeus, nel suo passaggio a Nove, poi avrebbe portato con sè anche Fiorello «replicando lo schema di Fabio Fazio che a Nove si è portato pure Luciana Littizzetto». (Italia Oggi)

Nel momento in cui in tanti puntano il dito proprio contro il conduttore appellandolo come "mercenario" - e non ci sarebbe comunque nulla di male all'interno di un ragionamento puramente economico, giacché si tratta pur sempre di lavoro -, è necessario considerare il lato economico per capire alcuni aspetti della vicenda. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il sindacato dei giornalisti Rai commenta le indiscrezioni relative all’uscita dal servizio pubblico di Sigrfrido Raniucci e Federica Sciarelli. (Fanpage.it)