Inflazione agroalimentare. La crescita dei prezzi al dettaglio e dei costi di produzione sta mettendo in crisi l'intera filiera del cibo

La Difesa del Popolo ECONOMIA

Ed è appunto su una situazione di questo genere che si sono riversati i maggiori costi di produzione.

La crescita dei prezzi al dettaglio e dei costi di produzione sta mettendo in crisi l’intera filiera del cibo. Inflazione.

Interventi diretti dello Stato per calmierare i prezzi e sostenere i bilanci delle aziende agricole, appaiono essere quasi irrinunciabili

La questione, tuttavia, è che inflazione e alti costi di produzione sono oggi e non domani. (La Difesa del Popolo)

La notizia riportata su altri giornali

Una situazione amplificata – precisa la Coldiretti – dal massiccio ricorso all’importazione di pere dall’estero con il consistente rischio che vengano spacciate per pere italiane. (SiciliaRurale.eu)

Anche il fosfato biammonico Dap è raddoppiato, da 350 a 700 euro a tonnellata, mentre prodotti di estrazione come il perfosfato minerale registrano aumenti superiori al 65%. Tra le prime vittime dei rincari ci sono i produttori di grano che quest’anno devono spendere 400 euro in più all’ettaro, dalla semina fino alla mietitura, secondo l’analisi Coldiretti. (9 colonne)

A lanciare l’allarme sulle preoccupanti ripercussioni del caro bolletta sul settore agroalimentare è Coldiretti. Si registrano poi ritardi significativi negli accordi di filiera sul prezzo del pomodoro riconosciuto agli agricoltori. (ART News - Agenzia Stampa)

Prezzi alimentari, Coldiretti: "Aumenti record per pere, pasta e frutti di mare causa rincari di energia e concimi e cambiamento climatico" – Il Fatto Quotidiano https://t. Lo osserva Confindustria che ritiene che le misure messe in atto dal governo con il decreto Sostegni siano insufficienti. (In Terris)

A lanciare l’allarme è la Coldiretti in merito agli effetti del caro bolletta sul settore agroalimentare che complessivamente assorbono oltre il 11% dei consumi energetici industriali totali per circa 13,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti (Mtep) all’anno. (La Sicilia)

Secondo all’analisi di Coldiretti sulla base dei dati Istat, tra dicembre 2020 e dicembre 2021 i prodotti alimentari che hanno risentito maggiormente dell’impennata dei prezzi sono le pere, con un aumento del 30%, quindi pasta e pesce, rispettivamente 10,8 e 9,8%. (Irpinia TV)