Salman Rushdie, la nuova vita dopo l'attentato: «Non credo ai miracoli, eppure la mia sopravvivenza è miracolosa»

L'ultima cosa che il suo occhio nero ha visto è l'uomo vestito di nero che lo ha aggredito e che nel libro si chiama «A. come Assassino, ma anche Asino». Lo ha visto correre verso di lui nell’anfiteatro di Chautauqua, nello Stato di New York, e ha pensato: «Sei tu dunque, eccoti qui». Lo aspettava da più di trent'anni, da quando l’ayatollah Khomeini aveva lanciato la fatwa per il suo libro. I presenti lo hanno fermato, prima fortuna. (Vanity Fair Italia)

Ne parlano anche altri media

Salman Rushdie è tra gli ospiti della 36esima edizione del Salone internazionale del Libro di Torino dove parlerà con Roberto Saviano del suo ultimo libro. Meditazioni dopo un tentato assassinio. (Open)

Al Salone del Libro di Torino arriva, a sorpresa, Salman Rushdie: lo scrittore indiano naturalizzato britannico, raggiunto a fine anni Ottanta da una “fatwa”, una condanna a morte tuttora valida, da parte dell’ajatollah iraniano Khomeini per il suo libro “I versi satanici”, e gravemente ferito da un fanatico due anni fa durante un evento pubblico, sarà al Salone venerdì 10 maggio alle 18.30 all’Auditorium nel Centro Congressi del Lingotto, in dialogo con Roberto Saviano. (La Repubblica)

Salman Rushdie arriva a Torino per partecipare alla XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Il famoso scrittore e saggisti indiano naturalizzato britannico, autore tra gli altri de I Versi Satanici, sarà nel capoluogo piemontese venerdì 10 maggio alle 18.30 all’Auditorium, Centro Congressi. (Guida Torino)

sempre tra noi, vicino al potere, nei giornali, nei posti di lavoro. Non vedo, non parlo, non sento. Le tre scimmiette sono da (Il Giornale d'Italia)

Come si fa a tornare su un palco dopo che su un altro palco, un anno e nove mesi prima, si è stati accoltellati, perdendo un occhio e rischiando di morire? La risposta la sa soltanto Salman Rushdie, che venerdì 10 maggio sarà al Salone del Libro di Torino in conversazione con Roberto Saviano: forse quel giorno ce lo dirà. (La Stampa)

Il docente, autore del “GI – Vocabolario della Lingua Greca” della Loescher su cui si sono esercitati nella traduzione le ultime generazioni di studenti, è noto anche per i suoi studi su Omero e sulla sua produzione poetica. (SARdies.it)