Intel, la trimestrale paga crisi chip

ilmessaggero.it ECONOMIA

Il fatturato è stato pari a 18,1 miliardi inferiore ai 18,2 miliardi stimati dal consensus per colpa - ha spiegato Intel - del calo delle vendite a causa della carenza di chip.

1 Minuto di Lettura. Venerdì 22 Ottobre 2021, 13:45. . . . (Teleborsa) - Il colosso dei semiconduttori Intel chiude il terzo trimestre con un utile per azione che si è attestato a 1,71 dollari su base adjusted, e si confronta con gli 1,11 dollari attesi dagli analisti. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

Data center e IoT tengono alti i numeri di Intel Nel terzo trimestre dell’anno fiscale in corso l’azienda guidata da Pat Gelsinger ha ottenuto 19,2 miliardi di dollari di ricavi, crescendo del 5% anno su anno. (ictBusiness)

L’unica alternativa – fermo restando che per le prime due servirebbero precisi “accordi di programma” con le autorità locali – sarebbe l’intera fabbrica Stellantis. «Nel trimestre in corso» puntualizza chi ha lavorato materialmente alla redazione delle 32 pagine che raccontano della filiera dei semiconduttori già presente in Piemonte. (Cronaca Qui)

Un’altra prospettiva cupa per gli appassionati PC, dopo la leggera speranza dal CEO di AMD, il CEO di Intel durante un’intervista con la CNBC ha dichiarato che le carenze di chip miglioreranno progressivamente ma non avranno un equilibrio tra domanda e offerta fino al 2023. (PC-Gaming.it)

Torino sarebbe candidata ad ospitare una delle fabbriche Intel. Ci sono infatti numerose imprese che potrebbero attingere dalla produzione di Intel, come anche il campo della ricerca applicata (Mole24)

Gelsinger ritiene che la carenza sia attualmente al suo massimo storico, ma potrebbe migliorare in modo incrementale con ogni trimestre del prossimo anno. La carenza di chipset sta facendo più danni del previsto. (Telefonino.net)

I programmi dell’Europa. In questi piani si sostanzia la terza via dell’Europa per rafforzare l’autonomia di fronte ai colossi asiatici e americani che stanno investendo fortemente nel settore. L’anno scorso, gli Stati Uniti hanno annunciato il loro Chips for America Act, pensato per rafforzare la capacità produttiva nazionale e competere meglio con l’industria cinese. (Corriere Quotidiano)