Il Papa ai cattolici di Terra Santa: «Vi porto nel cuore»

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La lettera inviata alla vigilia di una Pasqua «che per voi sa tanto di Passione e ancora poco di risurrezione». Vicinanza in particolare «a quanti stanno patendo più dolorosamente il dramma assurdo della guerra, a quanti provano angoscia e smarrimento» «Da tempo vi penso e ogni giorno prego per voi». Papa Francesco scrive ai cattolici di Terra Santa, alla vigilia di una Pasqua «che per voi sa tanto di Passione e ancora poco di risurrezione». (Romasette.it)

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ABRUZZO – Domani, Venerdì Santo, in tutte le Comunità Cattoliche del mondo si terrà la “Colletta per la Terra Santa”, nata dalla volontà dei papi di mantenere forte il legame tra tutti i Cristiani del mondo e i Luoghi Santi. (Zonalocale)

CITTÀ DEL VATICANO - «In questi tempi oscuri, in cui sembra che le tenebre del Venerdì santo ricoprano la vostra Terra e troppe parti del mondo sfigurate dall’inutile follia della guerra, che è sempre e per tutti una sanguinosa sconfitta, voi siete fiaccole accese nella notte; siete semi di bene in una terra lacerata da conflitti». (Corriere della Sera)

Il Pontefice rinnova l’invito a tutti i cristiani del mondo a far sentire il loro sostegno concreto e a pregare «perché l’intera popolazione sia finalmente nella pace» ed esprime la speranza «di poter tornare presto da voi come pellegrini» Papa Francesco in preghiera (Diocesi di MIlano)

Il Santo Padre, pellegrino in Terra Santa nel 2014, cercò di fare incontrare il presidente dello Stato d’Israele, Shimon Peres e il presidente dell’Autorità palestinese, Abu Mazen. (L'Osservatore Romano)

Puntuale arriva la domanda, rimasta in gola dall’inizio: «E noi, in questo momento di prova, cosa possiamo fare per la Terra santa?». (Diocesi di MIlano)

Your browser does not support the audio element. Ascolta “Non siete soli e non vi lasceremo soli, ma rimarremo solidali con voi attraverso la preghiera e la carità operosa, sperando di poter tornare presto da voi come pellegrini, per guardarvi negli occhi e abbracciarvi, per spezzare il pane della fraternità e contemplare quei virgulti di speranza cresciuti dai vostri semi, sparsi nel dolore e coltivati con pazienza”. (La Voce del Popolo)