Corsa dei prezzi, inflazione al 3,8% «Crescita al rialzo, Pil verso il 6,4%»

Corriere della Sera ECONOMIA

L’aumento dei prezzi però investe ormai anche i beni alimentari e i servizi di trasporto.

Si tratta della variazione più ampia in un solo anno da quando, nel 1997, Eurostat ha avviato la serie storica.

Tanto che l’Istat rileva un’inflazione acquisita per il 2021 pari a +1,9% per l’indice generale e a +0,8% per la componente di fondo

A correre su base mensile però sono anche i beni alimentari lavorati (da +1,0% nel mese di ottobre a +1,7% nel mese di novembre), i beni alimentari non lavorati (da +0,8% a +1,5%) e i trasporti (da +2,4% a +3,6%). (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Di poco inferiore il dato della Spagna (5,6%) mentre la Francia, con +3,4%, è al top da tredici anni Tempo di lettura 3 Minuti. L’INFLAZIONE corre come mai era accaduto negli ultimi tredici anni. (Quotidiano del Sud)

E le Borse europee, sempre molto sensibili alle principali variabili che determinano lo scostamento dei prezzi, hanno registrato un fixing negativo costante. L’inflazione dell’Eurozona a novembre è salita al 4,9% sotto accusa da più parti i prezzi dell’energia che hanno registrato l’incremento più alto (+27,4%). (Nicola Porro)

Accelerano anche i prezzi dei beni alimentari sia lavorati (+1,7%) sia non lavorati (+1,5%); nonché i servizi relativi ai trasporti (+3,6%). "Abbiamo invitato le Commissioni Parlamentari competenti e l’Antitrust ad avviare attenti monitoraggi e controlli sull’andamento dei prezzi, in primis quelli dell’energia e dei beni alimentari, per scongiurare fenomeni speculativi e operazioni di cartello (La voce di Rovigo)

Boom dell’inflazione: gli altri rincari. Boom dell’inflazione, le famiglie perdono molti soldi e sembra che siamo solo all’inizio. (L'Occhio)

Si tratta di una dinamica che in ultima istanza riduce il potere d’acquisto e può produrre una frenata della spesa delle famiglie. Rischio, questo, del quale sono consapevoli in prima persona i consumatori che si spingono a calcolare le conseguenze dell’inflazione per i portafogli delle famiglie. (codacons.it)

Lo afferma Assoutenti, commentando i dati sull’inflazione diffusi oggi dall’Istat. Il rischio concreto, quindi, è un crollo dei consumi di Natale che il Governo deve assolutamente evitare, adottando provvedimenti urgenti per frenare l’escalation dei prezzi, a partire dal taglio di Iva e accise sui carburanti” – conclude Truzzi (Consumerismo)