Londra, mancano anche i veterinari, una conseguenza prevista della Brexit

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La situazione è anche peggiorata a causa dell’aumento di animali domestici durante la pandemia, con molti senza esperienza che hanno preso animali per la prima volta.

Dobbiamo anche aggiungere la pandemia, che ha fatto scappare molti veterinari europei e che non fa venire molta voglia ad altri di venire.

Non sono solo i veterinari per gli animali domestici a mancare, ma anche quelli che lavorano nell’agricoltura e nei macelli, cosa che avrà un enorme effetto sulla produzione alimentare. (LondraNews)

Ne parlano anche altri media

Il problema principale è che non ci sono abbastanza autotrasportatori per distribuire la benzina e la situazione ha creato l’allarme alle pompe Manca la benzina, mancano i rifornimenti nei supermercati e si profila un autunno difficile e un Natale incerto se la situazione non dovesse migliorare. (Quotidiano.net)

Purtroppo, non ci sono delle stime ufficiali che possano indicare il numero reale di europei irregolari in Gran Bretagna. Brexit: il Regno Unito caccia 145mila europei non in regola. (Money.it)

La crisi dell’energia e dei trasporti in Gran Bretagna non conosce fine e infiamma la polemica anche di domenica. Si tratta di una scelta decisamente inaspettata sul fronte immigrazione nello scenario post-Brexit, in cui si punta invece a un contenimento degli ingressi nel Paese tramite un sistema del tutto nuovo. (Giornale di Sicilia)

Credo sia nell’interesse di tutti, l’Inghilterra ha sempre rappresentato un mercato di approdo per moltissimi lavoratori europei e se fino ad ora era è stata l’economia più larga d’Europa, a breve potrebbe non esserlo più L’economia reale britannica è sempre stata basata su un fulcro di lavoratori europei che con la pandemia sono stati licenziati dalle aziende e sono andati via. (Il Fatto Quotidiano)

Scoppia il caos in Inghilterra, la benzina non basta per tutti, le quantità di carburante sono troppo scarse. Ha voluto rassicurare gli automobilisti, affermando che c’è “carburante in abbondanza”. (Virgilio Motori)

"Attualmente non è necessario, ma come ogni Governo responsabile stiamo predisponendo ogni ulteriore misura che dovesse servire", ha precisato il portavoce. Il ministro: allarme esagerato. Il ministro dell'Ambiente e dell'Agricoltura, George Eustice, ha da parte sua ribadito che nel Regno non c'è alcuna penuria di carburanti, poiché depositi e raffinerie "sono piene", semmai un problema di distribuzione (RSI.ch Informazione)