Assegno unico per figli a carico 2023: le ultime novità sono sorprendenti

InformazioneOggi.it ECONOMIA

Nella legge di Bilancio 2023 sono due i commi che disciplinano l’Assegno Unico per figli a carico.

Ecco i dettagli. Assegno unico per figli a carico: cosa cambia nella legge di Bilancio 2023. L’Assegno unico per i figli a carico è erogato dall’INPS sulla base delle domande inviate dalle famiglie.

Come detto, l’Assegno unico è un contributo economico rivolto alle famiglie con figli a carico.

L’assegno unico e universale è un beneficio che spetta a tutte le famiglie per ogni figlio a carico entro i 21 anni di età. (InformazioneOggi.it)

Ne parlano anche altri media

La busta paga è attesa da tutti, ma è anche vero, che porta anche molta ansia, dato che non sempre ha lo stesso valore e soprattutto ci sono molti cambiamenti che possono avvenire da un mese all’altro, quindi bisogna prestare molta attenzione. (Il Dunque)

Reddito di Cittadinanza: l’aria di cambiamenti preoccupa il Sud Italia. I cambiamenti apportati al reddito di Cittadinanza destano molta preoccupazione: sono i residenti del Sud Italia ad allarmarsi Il Governo Meloni ha previsto l’abolizione del Reddito di Cittadinanza, ma c’è aria di cambiamenti già con l’inizi dell’anno 2023. (BlowingPost)

Infatti, la percezione effettiva del reddito di cittadinanza è legata anche al possesso di alcuni requisiti squisitamente patrimoniali. Quali sono le regole di legge che hanno portato i giudici ad infliggere questa condanna ad una beneficiaria del reddito di cittadinanza? (InformazioneOggi.it)

Tanti e diversi, purtroppo, sono i fattori che hanno un impatto negativo sulle nostre esistenze dal punto di vista sia delle relazioni economiche che sociali. Il periodo storico che stiamo vivendo non è di certo dei migliori. (Il Fatto Vesuviano)

A chi spetta e quanto dura lo sgravio totale sui contributi Inps posti a carico dei lavoratori e del datore di lavoro. (La Legge per Tutti)

Il reddito di cittadinanza verrà sospeso subito a chi (dopo la riforma) non rientra più tra i beneficiari, fino ad arrivare alla totale abolizione del sussidio nel 2024. I primi controlli, in particolare, si concentreranno sui casi di omessa dichiarazione. (Quotidiano di Ragusa)