Ue, Tardino “Patto Migrazione non migliora la situazione italiana”

TuttOggi INTERNO

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – La Lega “ha votato continuamente contro la maggior parte dei provvedimenti” previsti nel nuovo Patto su migrazione e asilo. Così l’europarlamentare leghista Annalisa Tardino. La riforma, ha aggiunto, “non interviene per risolvere il problema dell’eccessivo onere nell’accoglienza dei Paesi di primo ingresso, come l’Italia”. xf4/sat/gsl (TuttOggi)

Ne parlano anche altre testate

– Il Parlamento Europeo ha approvato ieri il Patto per le Migrazioni e l’Asilo con un voto di 301 sì, 269 no e 51 astenuti. Le nuove regole includono un meccanismo di solidarietà obbligatoria durante le emergenze, che impone ai paesi diversi da quelli di approdo di accogliere migranti o di contribuire economicamente. (Stranieri in Italia)

Due giorni fa il Parlamento europeo ha dato il via libera definitivo al nuovo Patto migrazione e asilo. Un insieme di norme che prevedono controlli più rigidi alle frontiere, conferma la responsabilità del Paese di primo ingresso nell’esame delle richieste di asilo (ciò significa che l’anima di Dublino rimane dov’è), ma introduce un meccanismo di solidarietà “obbligatoria”. (Open)

Il Movimento Cinque Stelle “ha votato contro questo Patto sull'immigrazione e l'asilo perché siamo europeisti e siamo a favore di una soluzione europea e purtroppo questo patto non prevede una soluzione europea”. (Tiscali Notizie)

sull’immigrazione e l’asilo, quest’ultimo volto a riformare l’attuale sistema di gestione delle politiche migratorie. “In un momento così importante e cruciale per il futuro dell’Europa è stato emozionante prendere parte alla plenaria e capire più da vicino i meccanismi che caratterizzano e rendono peculiare il (Il Crotonese)

“Un compromesso al ribasso sui diritti e sui valori della solidarietà e dell’accoglienza che tradisce le radici solidali costitutive della comune storia d’Europa”. E’ duro il giudizio delle Acli sul Patto Ue sull’asilo e la migrazione approvato ieri dal parlamento europeo “che – spiega l’associazione in una nota – di fatto riscrive le leggi Ue sulle migrazioni”. (varesenews.it)

Come dovrebbero essere le cose, allora? Per capirlo sono tornato a scuola. Alle elementari. Un istituto per mille e rotti ragazzini a Barriera di Milano, la periferia multietnica di Torino. Via Santhià, Istituto comprensivo statale Aristide Gabrielli. (La Stampa)