Tim, tensioni nel governo sul destino della compagnia dopo l’offerta di Kkr e le contromosse di Vivendi

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E, del resto, perché mai Vivendi dovrebbe lasciare spazio ad un nuovo socio statunitense bruciando buona parte del suo investimento?

E il governo, sotto pressione, non si è ancora espresso chiaramente su cosa intende fare.

Per Colao, invece, il governo deve pensare allo sviluppo della connettività senza necessariamente passare per un maggior impegno nell’ex monopolista di Stato.

Il primo è disponibile ad un intervento massiccio dello Stato in Telecom, meglio nota come Tim. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

Tim, Beppe Grillo: più CdP nel capitale, Cassa esca da Open Fiber. CdP invece può dare stabilità all’azionariato. “L’ipotesi del controllo della rete da parte dello Stato, se fosse propedeutico a un progetto strategico a guida istituzionale verrà certamente valutato con apertura. (Finanzaonline.com)

Il rischio, per Grillo, è che lo scorporo della rete (definito un “disegno finanziario strampalato”) possa condannare a morte TIM. Il parere di Beppe Grillo su TIM e Cdp. (MondoMobileWeb.it)

"È da oltre 30 anni che parlo di Telecom. Per questo, voglio condividere con voi alcune considerazioni a riguardo. (PPN - Prima Pagina News)

Lunedì 6 dicembre 2021 - 13:12. Grillo: no a spezzatino Tim, Cdp può stabilizzarla. L’integrazione delle reti è irrealizzabile, tanto sotto Telecom (perché operatore verticalmente integrato), quanto fuori da Telecom, perché affonda quel che rimane della Telecom, come una seconda Alitalia. (Agenzia askanews)

Per competere in questo contesto Telecom Italia deve ritrovare stabilità di azionariato, condizione che CdP può garantire". "CdP può dare finalmente la stabilità all'azionariato di Telecom che manca da oltre 20 anni e che la sottopone ciclicamente a processi di crisi oramai quasi irreversibili. (RagusaNews)

Per competere in questo contesto Telecom Italia deve ritrovare stabilità di azionariato, condizione che CdP può garantire: creazione di due reti in fibra in concorrenza sul mercato wholesale: Open Fiber da una parte e Telecom dall’altra, in grado entrambe di attrarre investitori istituzionali interessati ad investire su asset di lungo termine, favorendo anche una competizione basata non solo sui prezzi ma soprattutto sull’innovazione". (PPN - Prima Pagina News)