La rete di Messina Denaro. L'omertà di medici e operatori sanitari: nessuno si è fatto avanti

Tp24 INTERNO

/03/2024 06:00:00 Nessun medico, nessun operatore sanitario si è fatto avanti in questi mesi. Nessuno, dopo l’arresto e la morte di Matteo Messina Denaro, ha bussato alla porta degli inquirenti fornendo informazioni utili alle indagini sui fiancheggiatori del boss. Una totale omertà che, come scrive il Gip Alfredo Montalto nell’ordinanza di arresto degli ultimi tre fiancheggiatori, “avvolge come una nebbia fittissima tutto ciò che è esistito attorno alla sua figura, ai suoi contatti, ai suoi spostamenti ed alle relazioni che ha intrecciato nei lunghi anni di clandestinità”. (Tp24)

Su altre testate

C’è un passaggio nell’ultima richiesta di arresto per i complici di Matteo Messina Denaro che racconta già lo scenario delle indagini portate avanti dalla procura di Palermo. (La Repubblica)

"Imbarazzo? No. Così l'avvocato Antonio Ingroia risponde all'ANSA alla domanda se non prova qualche imbarazzo, come ex magistrato che in passato è stato in prima linea nella lotta alla mafia a Palermo, a difendere Massimo Gentile, l'architetto arrestato con l'accusa di associazione mafiosa per aver prestato l'identità al boss Matteo Messina Denaro (Il Messaggero Veneto)

Leone avrebbe fatto fare una tac in tempi record al boss malato di cancro. Le nuove indagini hanno portato ieri a tre arresti, tra cui quello del tecnico radiologo dell’ospedale di Mazara del Vallo Cosimo Leone, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. (StrettoWeb)

Limbiate (Monza) – Sarà interrogato oggi l’architetto Massimo Gentile, 51 anni, arrestato per associazione mafiosa assieme ad altri due “fiancheggiatori” di Matteo Messina Denaro, Cosimo Leone, tecnico all’ospedale di Mazara del Vallo, e il bracciante Leonardo Salvatore Gulotta. (IL GIORNO)

L'uomo, che dal 2019 è dipendente del Comune di Limbiate (Monza), dove svolgeva l'incarico di responsabile dei procedimenti del servizio Lavori pubblici, è stato sentito nel carcere di Monza. Il suo legale, l'avvocato Antonio Ingroia non era presente in quanto all'estero, ed è stato sostituito dall'avvocato Michele Melchiorre. (IL GIORNO)

La notizia di apertura della nuova edizione del Notiziario arriva da Limbiate: il responsabile dei Lavori pubblici in Comune è stato arrestato con l’accusa di essere uno dei fiancheggiatori del boss della mafia Matteo Messina Denaro (Il Notiziario)