DE MARCHI: «ME LA SENTIVO. FORSE AI GIOVANI CI SIAMO DIMENTICATI DI INSEGNARE CHE BISOGNA PROVARE E RIPROVARE»

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Ci sono tanti motivi per cui quella conseguita oggi da Alessandro De Marchi può essere considerata una vittoria speciale. Con il primo posto conquistato a Stans infatti, il corridore friulano, è diventato il secondo corridore più anziano nella storia del Tour of the Alps a far sua una frazione, il primo italiano a portare a casa un successo parziale dal 2021 (Gianni Moscon) e, soprattutto, è tornato ad alzare le braccia al cielo 924 giorni dall’ultima volta. (TUTTOBICIWEB.it)

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Alessandro De Marchi è uno dei corridori più apprezzabili e amati dell'ultimo decennio di ciclismo italiano, e oggi aggiunge la seconda tappa del Tour of the Alps al suo palmares di altissima qualità. (Cicloweb.it)

Di Marco Bonarrigo L’azzurro, 38 anni, ha vinto la seconda tappa del Tour of the Alps (190 km da Salorno a Schwaz, in Austria) dopo una fuga infinita assieme all’austriaco Gamper e al francese Pellaud (Corriere della Sera)

Austria. Anche la tappa. (InBici)

Quando una fuga arriva al traguardo, per le squadre che non sono riuscite ad inserire un proprio uomo nell’attacco, è sempre un piccolo smacco. Soprattutto se in fuga ci sei quasi sempre e in brevi corse a tappe come il Tour of the Alps sai che le chances che un tentativo da lontano vada in porto sono veramente poche. (TUTTOBICIWEB.it)

Di sicuro non sarà l’ultima volta che provo. "Se anche fosse l’ultima andrebbe benissimo. (La Gazzetta dello Sport)

Nel momento esatto in cui la ruota di Alessandro De Marchi sta per passare la linea del traguardo, una nuvola si sposta dal sole e fa risplendere il verde che colora le montagne e il sorriso del Rosso di Buja. (Bicisport)