Luana D'Orazio morta tre anni fa, la mamma della 22enne stritolata in fabbrica: «Il suo corpo ridotto a un gomitolo, cambiamo le leggi»

leggo.it INTERNO

«Non posso dimenticare Luana, che non ho più. Al processo, ho voluto guardare le foto delle perizie. Tutte, le ho guardate. Il corpo aveva fatto 4 giri completi intorno all’asse, prima che un operaio fermasse la macchina, che stava andando alla velocità massima. Ormai sembrava un gomitolo, aveva la testa schiacciata contro il rullo. È stato terribile guardare quelle immagini, ma ho dovuto farlo». Sono passati quasi tre anni dalla tragica morte di Luana D’Orazio, risucchiata da un orditoio manomesso mentre lavorava in una fabbrica di tessuti a Montemurlo il 3 maggio 2021. (leggo.it)

La notizia riportata su altri media

Ad intervenire e testimoniare contro la tragica piaga dell’omicidio sul lavoro, i senatori Stefano Patuanelli, Luca Pirondini e Ada Lopreiato, la madre di Luana D’Orazio, Emma Marrazzo, Cinzia Della Porta e Guido Lutrario di USB, Fabio Galati di Rete Iside Onlus e l’avvocato Carlo Guglielmi. (ROMA on line)

Introdurre nel codice penale i reati di "omicidio sul lavoro" e "lesioni gravi (o gravissime) sul lavoro", con pene fino a dieci anni di reclusione e specifiche aggravanti per i datori che non abbiano predisposto il documento di valutazione del rischi o che non abbiano individuato il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (Rspp). (IVG.it)

Sono passati tre anni dalla morte di Luana D’orazio, 22enne deceduta in un incidente sul lavoro a Montemurlo, in provincia di Prato. (Sky Tg24 )

Nell’era moderna, l’utilizzo del denaro elettronico come bancomat, carte di credito o bonifico è diventato un routine quotidiana, basta pensare al nuovo modo di fare shopping, quello online, ma non solo. (Blowingpost)

Il prossimo 3 maggio saranno passati tre anni dalla morte di Luana d'Orazio, la ragazza di 22 anni stritolata da un orditoio manomesso nella fabbrica dove lavorava, in provincia di Prato. (Fanpage.it)

Tutti lavoratori come mia figlia», dice con amarezza. «Ma il governo non vuole fare niente. (Vanity Fair Italia)