Pillola sperimentale fa perdere il doppio del peso dei farmaci anti obesità già ritenuti "miracolosi"

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I risultati preliminari di uno studio mostrano che un pillola dimagrante sperimentale può far perdere il doppio del peso dei farmaci basati sulla sola semaglutide, già considerati "miracolosi" e in grado di far perdere decine di chilogrammi ai pazienti. Come funziona il nuovo medicinale orale chiamato amicretina. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altre fonti

Pochi giorni fa, l’azienda danese Novo Nordisk ha annunciato i risultati di uno studio clinico di fase uno per un nuovo potenziale farmaco contro l’obesità, l’amycretin. La sua somministrazione per via orale avrebbe permesso ai partecipanti di perdere il 13% del peso corporeo in tre mesi, un’efficacia circa doppia rispetto a quella dell’Ozempic (o Wegovy) prodotto dalla stessa Novo Nordisk. (WIRED Italia)

I primi promettenti risultati di uno studio preliminare di Fase I su una nuova pillola per dimagrire (Amyretina) sviluppata dall’azienda danese, uniti alle già mirabolanti performance di mercato di semaglutide, con Ozempic prima e Wegovy poi, hanno letteralmente fatto volare il valore delle azioni di Novo Nordisk: i risultati del primo test della sperimentazione dicono infatti che i partecipanti che hanno assunto Amyretina “hanno perso il 13% del loro peso in 12 settimane“, raddoppiando così la quantità di peso perso con l’impiego di Wegovy (6% nello stesso periodo di tempo). (RIFday)

Finita la corsa verso la realizzazione del vaccino contro il Covid-19, il mondo farmaceutico si è buttato a capofitto in un’altra sfida miliardaria: quella del dimagrimento. (Forbes Italia)