Codice della Strada, stretta su chi abbandona gli animali. Bonfrisco (ID-Lega): “Grazie a Salvini per questa svolta epocale”

Il Faro online INTERNO

– “Grazie Matteo Salvini per questa svolta epocale nella difesa degli animali! L’abbandono è uno dei gesti più aberranti che possano essere compiuti”. A parlare è Anna Cinzia Bonfrisco, europarlamentare della Lega (del Gruppo Identità e Democrazia). Nello specifico, Bonfrisco si riferisce alla recente riforma del Codice della Strada (leggi qui) che, tra le varie novità, prevede un inasprimento delle pene per chi abbandona gli animali, Previsto l’arresto fino a 3 anni e sospensione della patente fino ad un anno in caso l’abbandono avvenga in strada e reclusione dai 2 ai 7 anni se l’abbandono causa un incidente mortale. (Il Faro online)

La notizia riportata su altri giornali

Il Centro Studi di AutoScout24 ha sondato l'opinione degli automobilisti: secondo il sondaggio, il 57% degli italiani si è dichiarato contrario alla proposta di consentire ai neopatentati di guidare auto più potenti, percepite come troppo pericolose, soprattutto nelle mani di guidatori inesperti. (Auto.it)

Codice della strada, nuovi limiti e sanzioni fino a 6mila euro per gli automobilisti. Con il dispositivo "Alcolock" viene contrastata la guida in stato di ebbrezza TRENTO. .Dopo il via libera dato dalla Camera lo scorso mercoledì 27 marzo, il decreto di legge “Interventi in materia di sicurezza stradale” con delega al governo per la revisione del codice della strada, andrà ora in esame al Senato. (il Dolomiti)

Riforma al Codice della strada: quali sono le infrazioni che comportano la sospensione della patente. In questo articolo vedremo per quali multe scatta la sospensione breve della patente, quando questa sanzione può essere applicata e in quali casi invece si può evitare. (La Legge per Tutti)

“Siamo determinati a salvare vite attraverso più controlli. Più educazione stradale e più rigore: dobbiamo ridurre i 3000 morti sulle strade italiane e voglio arrivare alla fine del mio mandato con strade più moderne, larghe, sicure e meno vittime”. (Cityrumors Abruzzo)

I 36 articoli che rileggono il Codice, fermo al lontano 1992, devono ancora vedersela con l’esame del Senato, dove un fronte compatto formato dalle opposizioni e da decine e decine fra sindaci, assessori alla viabilità e associazioni di parenti di vittime della strada, bollano la proposta come “un passo indietro in cui nulla è stato fatto per ridurre la velocità”. (Fiscal Focus)

Il primo via libera è arrivato dalla Camera, manca quello del Senato. Il nuovo Codice della strada viaggia a velocità sostenuta verso l’approvazione definitiva. (L'Eco di Bergamo)