Così l’ex ricercatore della Sissa di Trieste ha scoperto il Buco nero da record nella via Lattea

TRIESTE È un ex allievo della Sissa, Pasquale Panuzzo, 52 anni, attualmente ingegnere di ricerca Cnrs all’Observatoire de Paris, lo scopritore del Buco stellare record nella via Lattea che ha una massa quasi 33 volte quella del sole. BH3, questo il suo nome, è stato trovato grazie al satellite Gaia dell’Esa, l’Agenzia spaziale europea, e si “nascondeva” nella galassia della via Lattea a “soli” (p… (Il Piccolo)

Ne parlano anche altre fonti

Il buco nero di origine stellare, chiamato Gaia BH3 perché è il terzo “black hole” scoperto grazie alla missione Gaia dell’ESA, ha una massa eccezionalmente elevata, circa 33 volte quella del Sole. “Cose che capitano una sola volta nella vita”. (Fanpage.it)

Questo colosso, nato dal collasso di una stella, possiede una massa straordinaria, pari a 33 volte quella del Sole, posizionandosi a soli 2.000 anni luce di distanza dalla Terra. Grazie agli sforzi congiunti di ricercatori internazionali e ai dati raccolti dalla missione Gaia dell'Agenzia Spaziale Europea, è stato scoperto un buco nero supermassiccio, il più grande mai identificato nella nostra galassia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Un buco nero da record si nascondeva nella Via Lattea a soli 2 mila anni luce di distanza, passato finora inosservato: si tratta del buco nero più massiccio della nostra galassia nato dal collasso di una stella, con una massa che è ben 33 volte più grande di quella del Sole. (ilmessaggero.it)

È il secondo più vicino a noi ed il secondo per grandezza della Via Lattea. Ha massa che è 33 volte quella il Sole e fa paura solo a pensarlo. È il più grande buco nero stellare della nostra galassia ed è stato appena scoperto e battezzato con il nome Gaia-BH3. (METEO.IT)