Take-Two: il publisher di GTA 6 licenzia 600 persone e cancella diversi progetti

La compagnia ha aggiunto che, dati i tagli al personale, verranno anche eliminati alcuni progetti attualmente in corso d'opera. Non ha specificato quali, ma si tratta di giochi non ancora svelati al grande pubblico. Secondo il publisher, la manovra si concluderà entro la fine del 2024 e garantirà una riduzione dei costi di 165 milioni di dollari all'anno. Continuano i licenziamenti all'interno dell'industria I tagli al personale di Take-Two arrivano poche settimane dopo l'acquisizione di Gearbox, lo studio di Borderlands (Multiplayer.it)

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Complice anche una decisa spinta agli investimenti avvenuta durante la pandemia, ci si ritrova adesso a fare i conti con la realtà, da cui nemmeno il colosso Take-Two può scappare. Non è un buon periodo per il mercato videoludico. (Gametimers)

Dopo Grand Theft Auto V (e che trovate su Amazon), il sesto capitolo è infatti il gioco su cui il publisher Take-Two punta. GTA 6 uscirà solo nel 2025, ma arriva ora una notizia non proprio felice relativa all'ennesimo caso di licenziamenti. (Spaziogames.it)

Take-Two – il publisher di GTA – ha annunciato che entro fine 2024 licenzierà il 5% dei propri dipendenti, ossia circa 600 persone che finora hanno lavorato nella software house americana. Come si legge sulla stampa di settore, l’azienda avrebbe già chiuso alcuni progetti su videogiochi in cantiere (anche se al momento non si sa di che titoli si stia parlando). (StartupItalia)

Non solo, altra conseguenza di questo piano di riduzione sarà l’abbandono di diversi progetti già in fase di sviluppo. (macitynet.it)

Il report non specifica quali siano i team e i progetti a rischio, anche se dalle possibili opzioni possiamo chiaramente escludere Grand Theft Auto 6 , il prossimo colossal di Rockstar Games che rappresenta tassello centrale nella strategia dell'intero publisher. (HDblog)

Take-Two Interactive sta per dare seguito a un piano di riduzione di costi che porterà al licenziamento di circa 580 dipendenti, pari al 5% del personale totale impiegato dal publisher statunitense. I dettagli del piano sono stati depositati presso la Security and Exchange Commission, dunque l’ente federale USA che vigila sulle aziende quotate in borsa e sulle loro operazioni. (The Games Machine)