Medvedev è pronto alla semi contro Sinner: “Grande sfida, conterà come ognuno di noi affronta le difficoltà poste dall’altro”

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Tra Jannik Sinner la terza finale al Miami Open c’è… Daniil Medvedev. La sfida contro il russo sta diventando un classico delle fasi conclusive dei grandi tornei. È stata la finale degli Australian Open 2024, e la partita di domani sarà l’undicesimo scontro tra i due. Dopo le 6 vittorie consecutive del moscovita, Jannik ha infilato una serie di 4 vittorie di fila: Pechino e Vienna (finali di ATP 500), le ATP Finals di Torino e soprattutto Melbourne, dove l’azzurro ha rimontato due set di svantaggio e alzato il primo trofeo Slam in carriera, il bellissimo Norman Brookes Trophy. (LiveTennis.it)

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Jannik Sinner torna in campo a Miami per la semifinale del Masters 1000 contro il russo Daniil Medvedev. L'azzurro è ad un passo dalla finale del torneo e un'eventuale vittoria finale gli permetterebbe di diventare numero 2 al mondo, superando quindi Carlos Alcaraz. (ilmessaggero.it)

Al Masters 1000 di Miami, in Florida, Jannik Sinner rispetta il pronostico e nei quarti di finale vince 6-4 6-2 contro il ceco Tomas Machac, che negli ottavi aveva eliminato Matteo Arnaldi, sfruttando al massimo un tabellone favorevole che fin qui lo ha opposto soltanto a uno dei primi 50 giocatori della classifica mondiale. (Il Sole 24 ORE)

Ecco tutto quello che c'è da sapere su montepremi e prize money, turno per turno. (Fanpage.it)

Dopo quattro vittorie di fila, l'altoatesino ha sfatato il tabù russo, ma l'avversario che si troverà di fronte vorrà vendicarsi della finale degli Australian Open. Che match sarà e quali gli aspetti tecnici e non solo che potrebbero deciderlo. (Diretta)

Solo i Fab Four, dal 2002, erano riusciti a raggiungere le semifinali degli Australian Open, Indian Wells e Miami nello stesso anno. In questa stagione si è aggiunto un altro ragazzo a questa ristretta cerchia, ha 22 anni, viene da San Candido e il suo nome è Jannik Sinner (Tennis World Italia)

La risposta arriva anche dalla solidità dimostrata da Sinner che, nonostante sia reduce da un vero e proprio tour de force negli States, ha regolato senza eccessivi patemi l'astro nascente Tomas Machac a differenza del prossimo avversario che ha sfoderato subito una partenza sprint contro Nicolás Jarry, ma che ha poi rischiato alla distanza salvando una palla break nel secondo set che avrebbe riaperto i giochi. (Sport Mediaset)