Napoli, rubata un'auto elettrica del servizio sharing appena lanciato

Il Mattino ECONOMIA

Le dinamiche del furto non sono state ancora chiarite ma, al momento, l’automobile risulta irrintracciabile.

Non riusciamo a capire a chi possa servire un’automobile del genere, facilmente riconoscibile dalla brandizzazione ma, soprattutto, senza mercato perché totalmente elettrica.

È stata rubata nella notte tra lunedì 29 e martedì 30 giugno un’automobile elettrica della flotta Amicar sharing, il servizio appena lanciato dal gruppo Gesco in città. (Il Mattino)

Ne parlano anche altri media

Se l’auto elettrica è troppo silenziosa (come in effetti è…) il pedone è a rischio, perché potrebbe non rendersi conto di un veicolo elettrico in avvicinamento. Il livello del suono è legato alla velocità e diminuisce quando l’auto rallenta, per fare capire ai pedoni se l’auto sta accelerando o rallentando. (Libertà)

Non solo: di questa idea sarebbero anche alcuni manager del gruppo tedesco, anche se la dirigenza nel febbraio scorso ha ribadito che Bmw non costruirà una piattaforma solo elettrica. (La Gazzetta dello Sport)

ALL’APPOSTO - La BMW è una di quelle case automobilistiche che, pur essendo proiettata verso le auto elettriche (e ibride), non ha ancora sviluppato internamente una piattaforma modulare specifica destinata esclusivamente alle vetture a batteria (eccezion fatta per la i3, nell'immagine qui sopra, che però è stata ingegnerizzata su uno specifico chassis dove sono stati utilizzati anche materiali compositi). (AlVolante)

In totale si sfiorano dunque i 4.000 dollari di sussidio, portando il costo di Nexon EV molto vicino a 14.000 dollari. Il motore ha solo 130 CV di potenza e la velocità è limitata a 120 km/h. (DMove.it)