Assicurazioni, multa da 5 milioni a UnipolSai e Generali per pratiche scorrette

Milano Finanza ECONOMIA

Titoli in rialzo a Piazza Affari. Intanto, il mercato non reagisce alla notizia: il titolo UnipolSai tratta in leggero rialzo dello 0,09% a 2,24 euro mentre Generali sale dell'1,1% a 15,21 euro

Nello specifico, le due società avrebbero "reso difficoltoso per i clienti l'accesso al fascicolo del sinistro e avrebbero omesso informazioni rilevanti sull'ammontare del rimborso o sul suo rifiuto".

Multa massima per durata e gravità della pratica. (Milano Finanza)

La notizia riportata su altri giornali

(Teleborsa) - "ha da sempre posto particolare attenzione alla gestione dei, investendo nel continuo miglioramento dei processi a garanzia del servizio al cliente, del rispetto delle norme e del contrasto alle frodi. (Teleborsa)

Massimo della pena pecuniaria prevista, vale a dire cinque milioni di euro, ed una tirata d'orecchie che dovrebbe far male: arriva dall'Antitrust una pesante sanzione a carico delle compagnie di assicurazione UnipolSai e Generali, colpevoli di aver adottato, nelle procedure di liquidazione dei danni RC Auto, pratiche commerciali scorrette, in aperta violazione rispetto a quanto previsto dal Codice del Consumo. (Automoto.it)

Un'accusa pesante per le due società assicurative, che in realtà non si sono comportate in maniera impeccabile: hanno risposto in ritardo rispetto ai termini fissati a diverse istanze di accesso agli atti dalla normativa di settore. (Auto.it)

L'Autorità ha pertanto "accertato la scorrettezza di questa pratica commerciale, considerata idonea a limitare considerevolmente la libertà di scelta o di comportamento del consumatore in relazione al risarcimento del sinistro" L' Antitrust ha sanzionato UnipolSai Assicurazioni e Generali Italia "per aver adottato, nella fase di liquidazione dei danni Rc auto, una pratica commerciale scorretta in violazione del Codice del Consumo". (IL GIORNO)

Andrebbe previsto per legge che le multe delle Authority debbano sempre superare l’illecito guadagno, altrimenti non possono avere alcuna efficacia deterrente”. (Start Magazine)

Sulla base di quanto emerso, le due società avrebbero adottato pratiche commerciali scorrette nella fase di liquidazione dei danni RC auto. Un modo di agire come questo non può quindi essere ritenuto accettabile dall’Autorità perché limita la libertà dell’utente (AlVolante)