Ex carabiniere uccide un uomo e tenta il suicidio a Brescia, la famiglia della vittima: “Diceva che gli dovevamo soldi”

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Video suggerito A cura di Matilde Peretto (foto di repertorio) Non sembra in pericolo di vita Giuseppe Valetti, il 78enne ex sottufficiale dell'Arma dei carabinieri che nella serata di sabato 13 aprile ha ucciso un uomo e poi ha tentato di suicidarsi a Brescia. La vittima è Satpal Singh, 54enne muratore di origini indiane, freddato da un colpo di pistola nella sua abitazione. Il movente potrebbe essere un debito mai saldato in seguito alla vendita di un appartamento da parte di Valetti al figlio di Singh. (Fanpage.it)

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Nel servizio l'intervista al figlio della vittima Jatilder Sing. Sono tornati nella casa di via Codignole a Brescia, i famigliari di Satpal Singh, il 54enne di origine indiana ucciso sabato sera da Giuseppe Valetti. (TGR Lombardia)

Certo è che attorno alle 18.20 Giuseppe Valetti, 78 anni, ex sottufficiale dei carabinieri, ha preso la sua Beretta 7.65 (regolarmente detenuta) ed è andato al civico 21 di via Codignole, dove viveva Satpal Singh, 54, con la famiglia: ha parcheggiato la sua Fiat Panda, ha suonato al citofono ed è salito. (Corriere)

Sarebbe dunque un movente economico quello che ha armato la mano dell’ex maresciallo dei carabinieri, residente a Rodengo Saiano e, dalle notte di sabato, ricoverato in gravi condizioni alla Poliambulanza di Brescia dopo essersi sparato in bocca in un tentativo di suicidio. (QuiBrescia.it)

Brescia – Drammatica sparatoria ieri pomeriggio a Brescia, dove un ex maresciallo dei carabinieri di 78 anni, Giuseppe Valetti, ha ucciso a colpi di pistola un uomo di origine indiana di 54 anni, Satpal Singh, per poi tentare il suicidio. (infodifesa.it)

Brescia – Si è chiarito con il trascorrere delle ore il retroscena del doppio dramma che si è consumato nel tardo pomeriggio di sabato tra via Codignole e via Corsica a Brescia, dove Giuseppe Valetti, 78enne sottufficiale dell’Arma dei carabinieri in pensione, ha ucciso con due colpi di pistola Stapal Singh, muratore originario dell’India, 54 anni, padre di due figli di 27 e 28 anni, e poi ha cercato di uccidersi sparandosi in bocca. (IL GIORNO)

Al centro del dramma, hanno ricostruito gli agenti della Mobile e il pm di turno Francesco Carlo Milanesi, c’era una casa contesa in via Corsica, la miccia dell’esplosione della violenza. (IL GIORNO)