Aviaria, Oms: “Un solo caso umano ma molte persone a rischio. Non bere latte crudo”

Aviaria, Oms: “Un solo caso umano ma molte persone a rischio. Non bere latte crudo”
QUOTIDIANO NAZIONALE SALUTE

– “L’epidemia, finora, ha interessato sei allevamenti di mucche da latte in nove stati americani. È stato segnalato un solo caso umano, almeno 220 persone sono monitorate e almeno 30 sono state sottoposte a test. Molte di più, però, sono state esposte ad animali infetti e sono potenzialmente a rischio. È importante che siano monitorati e ricevano cure, se necessario”. Questo il monito lanciato dal direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, mentre aggiornava la stampa sull’epidemia di influenza aviaria in corso. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre fonti

E "se molti lavoratori delle aziende lattiero-casearie contraggono l'H5N1", il virus aviario che circola tra le mucche in diversi stati Usa, "rischiamo una pandemia". Nuzzo, Lauren Sauer e Nahid Bhadelia, tre accademiche americane, lo scandiscono a chiare lettere. (Il Giornale d'Italia)

Il consiglio permanente dell'Oms in tutti i Paesi è di consumare latte pastorizzato». Il virus dell'influenza aviaria H5N1, responsabile dell'epidemia nei bovini da latte in corso negli Usa, «è stato rilevato nel latte crudo negli Stati Uniti, ma i test preliminari mostrano che la pastorizzazione uccide il virus. (La Stampa)

Un retaggio che ci deriva da tempi remoti, quando la carenza di cibo e di risorse era la consuetudine, e che il nostro cervello fatica a cancellare, sebbene i contesti socio-culturali ed economici in cui siamo immersi siano profondamente mutati. (Roba da Donne)

Aviaria, Oms: “molte persone a rischio, serve più sorveglianza”

A handout undated picture released on March 2024 by the Chilean Antarctic Institute (INACH) shows researchers checking the territory following the detection of positive cases of Highly Pathogenic Avian Influenza (H5N1) in Antarctica, during the LX Antarctic Scientific Expedition (ECA 60) organized by the INACH. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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Il virus dell’influenza aviaria H5N1, responsabile dell’epidemia nei bovini da latte in corso negli USA, “finora non mostra segni di adattamento alla diffusione tra gli esseri umani, ma è necessaria una maggiore sorveglianza“. (MeteoWeb)