Petrolio, prezzi girano in calo su scenario Medio Oriente

LA STAMPA Finanza ECONOMIA

Girano in negativo i prezzi del petrolio, dopo la recente corsa in scia all'attacco di Israele nei confronti dell'Iran come rappresaglia per quanto accaduto nello scorso fine settimana. La convinzione sembra essere che l'attacco odierno, così come quello di Teheran nello scorso sabato notte, siano stati orchestrati prevalentemente come azioni dimostrative.Sembra così scampata un'ulteriore escalation dei conflitti in Medio Oriente: le quotazioni di greggio hanno preso la via del ribasso. (LA STAMPA Finanza)

Ne parlano anche altre fonti

Quanto accaduto questa notte tra Israele e Iran non ha condizionato le quotazioni del petrolio. O meglio, dopo un iniziale balzo fino a circa 90 dollari al barile, il Brent è scivolato in territorio negativo in termini di performance e oggi perde circa un punto percentuale a 86 dollari. (Investire.biz)

Il raid lanciato da Israele in Iran pesa sulle Borse europee, ma il fatto che Teheran non stia pianificando una reazione immediata tranquillizza un po’ gli investitori. Il risultato è che a metà giornata i listini continentali viaggiano sotto la parità, ma limitano i danni rispetto alle perdite registrate in Asia dove questa mattina Tokyo ha archiviato la sua peggior seduta degli ultimi tre anni. (FIRSTonline)

Borsa: clima nervoso su tensioni in Medio Oriente, ma Milano recupera e chiude a +0,11% (Il Sole 24 ORE)

Ogg ci saranno le prove della circolazione dei treni mentre il giorno successivo il servizio riprenderà. Il 21 aprile 2024, come previsto, terminerà la prima trance di lavori volti a migliorare il servizio. (La Città Flegrea)

I listini europei chiudono poco lontano dalla parità, nonostante la giornata sia stata molto mossa (così come la settimana che termina oggi) a causa dell’alta tensione in Medio Oriente tra Iran e Israele (FIRSTonline)

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