Petrolio, rally dei prezzi: Brent a 88,13 dollari al barile, mai così alto dal 2014

QUOTIDIANO NAZIONALE ECONOMIA

Greggio in corsa, con il Brent che tocca un top a 88,13 dollari al barile, livello che non vedeva dall'ottobre del 2014, per poi ripiegare.

In giornata sarà pubblicato il. report mensile dell'Opec, "interessante per gli aggiornamenti sulle stime di mercato da parte del Cartello", dicono gli analisti, mentre domani è in programma quello analogo dell'Eia

A questo, sottolineano gli analisti di Mps Capital Services, si deve aggiungere il fatto che la Russia sembra confermare le difficoltà nel rispettare il ritmo di aumento della produzione programmato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altre testate

È avvenuto pochi giorni dopo che i combattenti Houthi, sostenuti dall'Iran, avevano avvertito Abu Dhabi di non intensificare la sua campagna aerea contro di loro. Milano Finanza. I prezzi del petrolio sono tornati ai livelli di sette anni fa, al 2014, dopo un attacco nelle scorse ore messo in atto dai combattenti Houthi dello Yemen, vicini all'Iran. (Notizie - MSN Italia)

Il Lunedì attacco degli Houthi yemeniti agli impianti petroliferi di Abu Dhabi ha evidenziato ancora una volta le tensioni in Medio Oriente e ha alzato il premio di rischio per l”oro nero’. (Stop&Go)

Nel mese di aprile di due anni fa, le quotazioni erano scese fino a circa 16 dollari al barile e a quasi -40 dollari per il WTI americano. Ad oggi, il record spetta ai 146 dollari toccati nell’estate del 2008, prima che il crac di Lehman Brothers facesse precipitare le quotazioni fino a chiudere l’anno sotto i 45 dollari. (InvestireOggi.it)

Secondo Goldman Sachs i prezzi sono diretti a $ 100 al barile entro il terzo trimestre dell’anno, citando diversi fattori che vanno ad alimentare il surriscaldamento dei prezzi. Goldman indica adesso il Brent a 96 $ al barile nel 2022 (dagli 81$ indicati in precedenza) e $ 105 nel 2023 (da 85 $) (Finanzaonline.com)

Tra l’incognita FED e il caro petrolio, gli indici USA registrano un ampio passivo. Un nervosismo che deriva anche dall’aumento dei rendimenti sul decennale americano arrivati a superare l’1,8%. Molte aziende a Wall Street sono chiamate, attraverso la pubblicazione dei conti degli ultimi mesi del 2021, a confermare le ultime quotazioni. (Proiezioni di Borsa)

Entrambi i benchmark hanno toccato i massimi da ottobre 2014. Intorno alle ore 11,05 italiane, i futures sul Brent guadagnano 73 centesimi, o lo 0,84%, a 87,21 dollari il barile, mentre i futures sul greggio Usa balzano di 1,14 dollari, o dell’1,36%, a 84,97 dollari il barile. (FX Empire Italy)