Bollette elettriche, i prezzi scenderanno del 19% ma il risparmio non è assicurato. E il mercato libero costerà 135€ in più

Il Riformista ECONOMIA

Le bollette elettriche per il secondo trimestre di quest’anno registrano un significativo decremento del 19,8%. Lo comunica l’ARERA, l’autorità per l’energia e tale riduzione rappresenta l’ultimo aggiornamento trimestrale per i clienti non considerati vulnerabili. A partire dal 1° luglio, infatti, questi ultimi saranno automaticamente trasferiti al “Servizio a Tutele Graduali”, un’iniziativa predisposta per agevolare la transizione al mercato libero dell’energia elettrica, in seguito alla chiusura del mercato tutelato. (Il Riformista)

Su altri giornali

La famiglia-tipo spende circa il 50% in meno nel Maggior Tutela rispetto all’anno precedente. (DDay.it)

Il calo - secondo l'Arera - è giustificato principalmente dal trend ribassista che ha caratterizzato l'andamento dei prezzi del gas naturale e dell'energia elettrica verso la fine dello scorso anno e nei primi mesi dell'anno in corso e che sta subendo un rallentamento a causa delle crescenti tensioni geopolitiche. (La Provincia di Cremona e Crema)

Arera ha affermato: “Il calo è giustificato principalmente dal trend ribassista che ha caratterizzato l'andamento dei prezzi del gas naturale e dell'energia elettrica verso la fine dello scorso anno" (ilGiornale.it)

Per una famiglia tipo il costo si aggirerà quindi su 662 euro nel cosiddetto anno scorrevole, ossia dal primo luglio 2023 al 30 giugno 2024, avvicinandosi ai livelli precedenti alla crisi e in calo del 47,7% rispetto ai picchi dei 12 mesi precedenti. (L'HuffPost)

Bollette della luce in calo del 19,8% per il secondo trimestre 2024. Questo dell’Arera (Autorità di regolazione per l’energia, il gas, l’acqua, i rifiuti) è l’ultimo aggiornamento del prezzo di maggior tutela per i clienti non vulnerabili. (LAPRESSE)

Il costo dell'energia elettrica sta per subire una significativa riduzione nei prossimi tre mesi, con le bollette della luce che si abbasseranno del 20%. Questa decisione riguarderà soprattutto i circa 4,5 milioni di utenti ancora nel mercato tutelato, offrendo loro un sollievo economico in un momento di incertezza finanziaria. (Torino Cronaca)